Maurizio Pierdomenico
E' partita già da quest'estate e si è conclusa nelle scorse settimane la campagna di start-up per il nuovo sistema di raccolta differenziata a Montalto di Castro (VT), denominata "Insieme per fare la differenza", con l'obiettivo di effettuare un salto di qualità per i risultati del comune laziale.
In collaborazione con i nuovi gestori dell'appalto di raccolta (Paoletti Ecologia ed EcoTrasporti) infatti (e con la partecipazione di Achab Group) sono stati distribuiti nuovi kit per la raccolta differenziata alle utenze familiari, le quali, a seconda della zona di residenza potranno usufruire di un particolare sistema di raccolta.
Il comune di Montalto di Castro, infatti, è formato da varie entità e nuclei urbani, dalle caratteristiche spesso completamente diverse e, per ognuno di essi (ben 5 zone di raccolta) è stata implementata una diversa modalità di conferimento. Si passa dunque dal "porta a porta" integrale, a quello con obbligo di compostaggio, dal "porta a porta" parziale, a isole ad accesso controllato, fino all'utilizzo di ecostazioni mobili scarrabili.
E per spiegare e semplificare il tutto agli utenti si è utilizzato un unico strumento, un ecocalendario completo con tutte le informazioni e indicazioni del caso. Fatta salva, per ogni esigenza di informazione particolare, la possibilità di utilizzare la App Junker appositamente configurata per gli utenti montaltesi!
"Live Frascati. Enjoy it, respect it." è la campagna di sensibilizzazione rivolta a turisti e visitatori che frequentano Frascati, che promuove comportamenti rispettosi delle esigenze dei cittadini e intende preservare il decoro e la pulizia della città. L'intervento è stato finanziato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale.
«Come Amministrazione vogliamo far convivere le esigenze degli esercenti con quelle dei residenti del centro storico di Frascati, puntando anche al decoro della città. I flyer promozionali sono scritti in un linguaggio di facile comprensione, sia in italiano che in inglese, e offrono una serie di indicazioni di buon senso che se seguite possono anche ridurre l'impatto alle volte negativo della movida» dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti. «Tra l'altro, per essere maggiormente in sintonia con i giovani, il materiale impiega in forma scherzosa alcune frasi in slang romano. L'obiettivo è quello di educare al rispetto della città e del prossimo, facendo passare il messaggio in modo piacevole e non calandolo dall'alto come fosse un'imposizione, perché i ragazzi per età e mentalità possono alle volte essere "allergici" alle imposizioni».
La campagna di informazione studiata in collaborazione con Achab Group, ha coinvolto attivamente un gruppo di otto ragazzi in età compresa fra i 18 e i 22 anni, che si sono mescolati ai frequentatori della movida, soprattutto i più giovani, per distribuire il materiale informativo. Tra i gadget distribuiti c'è anche un set tascabile per l'alcol test, facile da usare e intuitivo. Inoltre, in alcuni punti della città il sistema di raccolta differenziata è stato integrato con raccoglitori e un sistema di segnaletica orizzontale (adesivi calpestabili) con frecce colorate che suggeriscono in maniera simpatica di utilizzare i bidoncini e di non lasciare per strada bottiglie, bicchieri e carta.
Il materiale informativo è stato distribuito gratuitamente anche ai gestori dei pub in modo da coinvolgerli attivamente nell'azione di sensibilizzazione. Come indicato sul pieghevole informativo infine, in città e nei parchi comunali è presente un sistema di video sorveglianza integrato, che consente di risalire agli eventuali autori di abbandoni di rifiuti sul territorio cittadino.
Si chiama Cibiltà ed è il progetto di educazione al consumo consapevole di cibo, in chiave anti-spreco, partito proprio in questi giorni a Figline e Incisa Valdarno (FI). Un'iniziativa fortemente voluta dall'amministrazione comunale e realizzata con Achab Group per promuovere passo dopo passo la logica del riuso e del riciclo anche in cucina, partendo da una riflessione sulle abitudini quotidiane dei cittadini: ogni italiano spreca mediamente 36 kg di cibo all'anno.
La campagna - riconoscibile grazie al logo del progetto Cibiltà, cioè una forchetta che avvolge degli spaghetti fino a formare un cuore - è iniziata con l'installazione di una serie di adesivi sugli scuolabus del Comune, perché anche alunni, genitori e insegnanti saranno coinvolti nel progetto con attività didattiche, giochi e laboratori con l'obiettivo finale di produrre una guida (scritta) contro gli sprechi a tavola e in cucina.
Alle strutture ricettive, e in particolare ristoranti e trattorie, sono state consegnate le family bag, ovvero degli appositi contenitori pensati per permettere ai clienti di portare a casa il cibo ordinato e non consumato interamente, in modo da evitare che ciò che rimane nel piatto finisca in pattumiera. Se nella fase pilota le family bag verranno fornite direttamente dal Comune, successivamente sarà compito dei locali aderenti coprire i costi e proseguire questa buona pratica per un consumo di cibo responsabile. Finora hanno aderito Osteria Corte de' Frati, Spiga, Villa La Palagina, Norcenni Girasole Village: altri locali stanno aderendo, e quelli che desiderano aderire possono ancora contattare il Comune.
Il logo Cibiltà campeggia non solo sulle vetrine dei ristoranti aderenti e sugli scuolabus, ma anche nell'area cooking di Autumnia 2018, la manifestazione autunnale (a tema agricoltura, ambiente e alimentazione) più attesa del Valdarno che quest'anno ha dedicato il suo 20° compleanno proprio alla lotta allo spreco alimentare.
"Crediamo in modo convinto – hanno spiegato la sindaca Giulia Mugnai e l'assessore Lorenzo Tilli - che la battaglia contro lo spreco alimentare sia una questione di civiltà e per questo c'è piaciuto in modo particolare lo slogan della campagna, Cibiltà, scelto da Achab Group per accompagnarci in questo percorso di educazione alimentare. Sono quelle campagne che nascono ovviamente non per risolvere il problema mondiale dello spreco, ma almeno per rendere consapevole ciascuno di noi che anche un consumo di cibo responsabile significa rispettare l'ambiente, il lavoro, le materie prime del territorio. A Figline e Incisa Valdarno ci proviamo con attività didattiche, incontri, informazione, ma anche con qualche gioco: non solo per gli alunni delle scuole che saranno coinvolti in varie attività, ma anche per gli adulti che hanno avuto la possibilità di cucinare con Luisanna Messeri ad Autumnia: i migliori vedranno pubblicata la propria ricetta antispreco su un ricettario realizzato nei prossimi mesi da Comune e Achab".
Per tutte le informazioni sul progetto vai su www.comunefiv.it/sprecoalimentare
L'amministrazione di Albano Laziale, nell'ambito del suo impegno per la riduzione dei rifiuti e la difesa dell'ambiente, ha promosso un ciclo di incontri indirizzati ai genitori sul tema dei pannolini "lavabili". Gli incontri sono stati realizzati il 6 novembre in collaborazione con 4 farmacie locali. L'esperta Carla Babudri ha presentato informazioni dettagliate, esperienze e campioni da toccare con mano ai genitori intervenuti, attenti e curiosi.
Vale la pena di ricordare che i pannolini "lavabili" riducono di molto il volume dei rifiuti prodotti nel periodo tra gli 0 e i 3 anni del bimbo (si parla mediamente di una tonnellata di pannolini usa e getta!) essendo composti di una mutandina lavabile e di un assorbente per i bisogni del piccolo: quest'ultimo usa e getta, ma molto più leggero ed eco-compatibile di un intero pannolino.
I pannolini lavabili oggi in commercio sono una combinazione perfetta tra comodità per la famiglia, salute del bimbo, riduzione degli sprechi e dei rifiuti che finiscono in discarica.
Il risparmio economico per la famiglia rispetto all'acquisto di centinaia di pannolini usa e getta è consistente: si parla mediamente di 600 euro in meno!
Dopo un approccio titubante le mamme si sono sciolte e le domande sono state tante, così come la voglia di proseguire su questa strada. Un aspetto gratificante è stata la sorpresa dei partecipanti nel verificare che i pannolini lavabili sono anche belli e comodi. Ciò lascia intendere come, ancora, ci siano dei blocchi mentali che portano ad immaginare i pannolini lavabili come un qualcosa di brutto, ingombrante e scomodo, confermando l'opportunità dell'iniziativa intrapresa dal Comune di Albano Laziale che ha messo a disposizione dei genitori presenti un mini kit prova e per tutti un pieghevole di approfondimento (clicca qui per scaricarlo) per scoprire vantaggi e funzionamento dei pannolini lavabili disponibili sul mercato.
Con il contributo erogato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale attraverso il bando 2016 per la realizzazione di interventi volti a incrementare la percentuale di raccolta differenziata del territorio, a Rocca Priora, Comune di 12.000 abitanti dei Colli Albani, a sud di Roma, sarà avviato nelle prossime settimane il sistema Monistreet, ideato da Achab Group.
Con l'utilizzo di fototrappole per la videosorveglianza e del software gestionale (accessibile anche via app per dispositivi mobili) per il censimento e la gestione dei siti di abbandono, l'Amministrazione mira a contrastare con efficacia la nascita di piccole e grandi discariche abusive, evidenti soprattutto nelle strade periferiche.
Il problema di di Rocca Priora è ben diffuso: in molti comuni dove è attiva la raccolta porta a porta dei rifiuti è purtroppo frequente vedere sacchi di rifiuti, ma anche vecchi elettrodomestici e macerie gettati a bordo strada, persino amianto! L'abbandono di questi materiali (peraltro conferibili comodamente e gratuitamente presso il Centro di Raccolta Comunale) è uno uno sfregio alla decenza ed al decoro urbano, oltre che un pericolo per la salute pubblica e l'ambiente.
L'inversione di tendenza in questo caso si chiama Monistreet: uno strumento potente nelle mani dell'amministrazione, per cogliere sul fatto i responsabili di questo scempio, realizzando fotografie e video degli illeciti con videocamere nascoste, che comunicano in tempo reale con il programma di gestione e permettono di giungere in tempi rapidi a sanzioni amministrative ed in alcuni casi penali.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 22.05.2017 è stato pubblicato il Decreto Ministerialesulla tariffa puntuale che definisce i "criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso".
Con la Deliberazione DEC2 del 17/01/2017 la Regione Lazio mira a recepire la normativa nazionale che indirizza i Comuni nel passaggio alla tariffazione puntuale, prefigurando un percorso e dei contributi economici per coloro che nei prossimi anni effettueranno il passaggio.
La tariffazione puntuale è individuata nei documenti strategici comunitari, nazionali e regionali riguardanti la gestione e la prevenzione dei rifiuti, tra gli strumenti da promuovere con maggiore forza, sia per ottimizzare il riciclaggio, sia per promuovere la prevenzione dei rifiuti, sia per garantire maggiore equità nel pagamento dei servizi erogati (applicazione del principio "chi inquina paga").
In questo momento storico di cambio di prospettiva, in cui Amministrazioni locali e gestori del servizio hanno la necessità di valutare, progettare e mettere in atto il nuovo sistema di tariffazione, Achab Group mette a disposizione la sua esperienza in vari ambiti:
- Simulazione degli effetti dell’adozione della tariffa puntuale
- Scelta e progettazione del sistema hardware e software da utilizzare
- Comunicazione e coinvolgimento delle utenze domestiche e non domestiche
- Facilitazione, prevenzione del conflitto e monitoraggio su utenze “critiche”
Il passaggio da tassa a tariffa (con “sacco” o altri metodi analoghi) comporta la necessità di una corretta comunicazione alle utenze. Gli obiettivi sono quelli di ottemperare agli obblighi di trasparenza della pubblica amministrazione, corretto coinvolgimento delle utenze; tali azioni sono da programmare in conformità alle linee di indirizzo delDecreto Ministeriale CAM Rifiuti del 13 febbraio 2014 (G.U. n. 58 dell’11 marzo 2014) che ha stabilito i "Criteri Ambientali Minimi" per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani. L’appalto dei servizi di raccolta dei rifiuti urbani acquisisce da questo momento la fisionomia di un servizio sempre più “a largo spettro” in cui aspetti puramente operativi, quali lo svuotamento dei contenitori ed il trasporto dei rifiuti a destinazione, si integrano con servizi di tipo intellettuale quali progettazione, pianificazione, monitoraggio, comunicazione, sensibilizzazione, coinvolgimento di diversi attori locali, gestione dati.
In questa logica la consulenza qualificata di un soggetto che conosca direttamente la normativa, le tecnologie e le esperienze più valide di comunicazione a livello nazionale, rappresenta per l’amministrazione un vantaggio fondamentale al momento di iniziare il percorso di passaggio alla tariffa puntuale.
Qualora la Regione Lazio renda disponibili bandi per contributi che agevolino il passaggio, Achab si rende disponibile ad affiancare le Amministrazioni nella elaborazione di progetti idonei.
Vi invitiamo a prendere visione delle esperienze realizzate da Achab Group sul nostro sito alla sezione “progetti” e a prendere contatto con il nostro referente per il Lazio, Maurizio Pierdomenico (maurizio.pierdomenico@achabgroup.it, n. 348.3851813) per eventuali approfondimenti.
Allegati:
Sostenere il commercio locale e promuovere i comportamenti positivi dei cittadini, con Ecopunti si può. Con una massiccia campagna di informazione e attraverso il coinvolgimento dei commercianti locali in questi giorni si sta avviando il progetto Ecopunti nel Comune di Cori (11.000 abitanti in Provincia di Latina).
A partire da marzo ogni cittadino titolare di un'utenza TARI nel Comune di Cori potrà farsi riconoscere un credito in Ecopunti per ciascun conferimento di rifiuti al Centro di Raccolta Comunale. Per esempio un conferimento di sfalci di giardino varrà 200 ecopunti, quello di una lavatrice rotta 400, quello dell'olio di frittura 200. Tutte le raccolte premiate sono illustrate nel pieghevole distribuito in tutte le case e sul sito cori.ecopunti.it.
Gli Ecopunti sono accreditati al cittadino mediante la lettura del codice fiscale sul tesserino sanitario, attraverso il sistema efficentri.it installato presso il Centro di Raccolta. Una volta accreditati, i punti a disposizione del cittadino sono consultabili attraverso il sito web e la app Ecopunti.it, e possono essere trasformati in Ecosconti presso gli Ecopoint presenti sul territorio, ad esempio quello presso l'Ufficio tecnico del Comune di Cori, settore LL.PP.
Presso gli Ecopoint il cittadino può quindi ritirare un Ecosconto cartaceo (valore 1 €) ogni 200 Ecopunti. Gli ecosconti potranno essere spesi in tutti i negozi aderenti del paese. Da notare che fino a dicembre 2017 tutti gli Ecosconti ritirati dai commercianti saranno rimborsati al 100% da Ecopunti.it, per favorire la messa a regime del sistema con la massima convenienza per tutti!
Le decine di progetti ormai attivi in Italia dimostrano che il sistema Ecopunti è la chiave di volta per far partecipare alla raccolta differenziata anche quella fascia di cittadini refrattaria alle motivazioni ambientali e sociali, ma che viene smossa invece dalla "leva" economica. In questo senso il progetto si inserisce nel filone delle azioni per il miglioramento delle raccolte differenziate spinte, perché assieme al passaggio a tariffa puntuale (Pay As You Throw) permette un vero cambio di registro nella gestione dei rifiuti urbani: più differenzi, più ti premio!
Il progetto, che ha ottenuto il contributo provinciale nell'ambito del bando per il rafforzamento delle raccolte differenziate del 2015, è curato da Achab Group in collaborazione con SCAU Ecologica.




Nelle prossime settimane nei Comuni di Monteflavio, Montorio, Moricone e Nerola (RM) ci sarà una grande novità nella raccolta dei rifiuti: gli scarti alimentari e organici, la carta, il cartone e il cartone per bevande, gli imballaggi in plastica e metallo, i contenitori in vetro, i rifiuti non riciclabili saranno raccolti con la modalità del servizio Porta a Porta (a domicilio). Questo tipo di servizio, comunemente definito “raccolta differenziata spinta”, porterà diversi importanti vantaggi:
- aumento della raccolta differenziata, con il conseguente recupero di materiali e risorse che possono essere riutilizzati;
- riduzione di rifiuto non riciclabile che finisce in discarica;
- contenimento dei costi di smaltimento del rifiuto in discarica che, altrimenti, aumenterebbero continuamente;
- produzione, a partire dai rifiuti organici, di compost di qualità, un fertilizzante naturale per l’agricoltura.
Per illustrare alla cittadinanza il nuovo sistema di raccolta porta a porta, in aprile e maggio Achab ha realizzato una serie di incontri pubblici e punti informativi, durante i quali sono state fornite tutte le informazioni sul nuovo metodo di raccolta dei rifiuti. Gli incontri sono stati molto seguiti, a testimoniare la sensibilità della cittadinanza rispetto ai temi ambientali.
A breve sarà disponibile anche RIAPP: l’applicazione per smartphone, tablet e pc dedicata alla raccolta differenziata nei Comuni di Monteflavio, Montorio, Moricone e Nerola. Con RIapp sarà possibile consultare:
- il calendario giornaliero dei servizi di raccolta porta a porta per le diverse tipologie di rifiuti;
- il dizionario dei rifiuti, per scoprire dove gettarli correttamente;
- visualizzare tutte le informazioni sui Centri di Raccolta Comunali (Isole Ecologiche)
e altre informazioni utili. L’applicazione gratuita sarà consultabile come webapp direttamente dal sito www.riapp.it.
La chiusura di un grande progetto. Da Aprile, infatti, il servizio di raccolta differenziata porta a porta a Velletri, comune di 53 mila abitanti della Città Metropolitana di Roma, si estende a tutto il territorio comunale, fagocitando anche l’ultima zona ancora esclusa. Il Comune di Velletri, in team con Volsca Ambiente, gestore del servizio, ha provveduto a lanciare una puntuale campagna informativa illustrando i vantaggi globali ed integrati della conclusione di un progetto partito 4 anni fa, e che ha visto, a tappe, assimilare tutte le zone della città. Con il coinvolgimento di tutti i veliterni nel meccanismo del porta a porta anche nella città laziale si potranno godere i benefici ambientali derivanti dal produrre meno rifiuti da destinare allo smaltimento, dal recuperare materiali riciclabili e dal destinare il proprio rifiuto umido ad impianti industriali di compostaggio. Ad esempio, grazie alla collaborazione dei cittadini nel mese di Marzo 2016 per la prima volta i rifiuti non riciclabili destinati in discarica sono scesi sotto le 1.000 tonnellate (precisamente 971.580 kg) corrispondenti al 43% in meno rispetto al mese di Marzo 2015 (1.704.300 kg)!
Per illustrare ai residenti ancora “esclusi” il nuovo sistema sono stati organizzati alcuni incontri pubblici e dei punti informativi itineranti, nel corso dei quali Amministrazione Comunale e tecnici specializzati hanno erogato spiegazioni dettagliate sulle modalità di differenziazione e conferimento dei rifiuti, rispondendo alle sempre numerose domande dei cittadini, promuovendo altresì le azioni da svolgere in modo corretto..
Intanto continua l’attività di lotta ad uno dei fenomeni più antipatici a livello nazionale ovvero l’abbandono dei rifiuti sul territorio. Il personale incaricato, di concerto con tecnici Volsca, sta infatti cercando di individuare i responsabili a partire dai sacchi abbandonati impunemente e, in caso positivo, procedendo con le relative sanzioni.
Insomma, a Velletri si chiude con il porta a porta, ma il tema e le attività legate alla gestione corretta dei rifiuti (ad esempio si stanno ancora installando ulteriori cestini stradali per aumentare il decoro urbano) continueranno costantemente nella quotidianità.
Il Comune di Pontinia (LT) sta attivando in questi mesi la raccolta porta a porta su alcune zone del territorio comunale, suddiviso in 5 “step” di attivazione. L’attivazione di ogni zona prevede la distribuzione di materiale informativo di dettaglio, affissioni e una serie di incontri pubblici e punti informativi con lo scopo di spiegare le regole della raccolta domiciliare dei rifiuti, e motivare tutte le utenze a fare correttamente il proprio dovere.
Affinché un programma di raccolta differenziata abbia successo, l’adesione dei cittadini, e in generale di tutte le utenze di “produttori” di rifiuti alle quali il programma si rivolge, è fondamentale, la raccolta domiciliare è il tipico esempio di servizio alla cui realizzazione concorrono in maniera determinante tutti coloro ai quali il servizio stesso è rivolto ed erogato. Questo significa che i cittadini e le diverse categorie coinvolte hanno bisogno di essere corresponsabilizzati, sensibilizzati, mobilitati.
Non si tratta soltanto di far passare delle informazioni, di rispettare obblighi istituzionali o di legge, ma di ottenere che i cittadini, da semplici utenti di un servizio, ne divengano protagonisti attivi: allora è chiaro che la comunicazione non riveste un carattere puramente tattico, strumentale, ma diviene una fondamentale componente di una strategia d’impresa.
La comunicazione relativa alla raccolta domiciliare non può e non deve operare in maniera episodica, casuale, ma deve porsi come un essenziale atto di gestione, perfettamente integrato rispetto alle altre modalità di comunicazione dell’azienda o dell’ente, e perfettamente integrato con le strategie specifiche in tema di raccolta differenziata.
La comunicazione deve essere impostata secondo logiche che privilegiano la chiarezza, la continuità, l’efficacia relativa, in un’ottica di medio lungo periodo.
Grazie all’impegno dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Pontinia e della multiservizi comunale Tra.Sco. Pontinia s.r.l., supportati da Achab Group per la campagna di sensibilizzazione, la cittadinanza ha recepito positivamente il cambiamento e i risultati di raccolta sono positivi.



Negli ultimi mesi la gestione dei rifiuti in Lazio ha dovuto fronteggiare tante emergenze, dalla chiusura di alcuni impianti (tra cui l’Inviolata a Guidonia e Cupinoro a Bracciano) agli scandali di Mafia Capitale. Come risvolto della medaglia, in un panorama di costi in aumento e appalti sotto la lente d’ingrandimento delle Procure, cresce la necessità ridurre i rifiuti avviati allo smaltimento con interventi strutturali per il miglioramento delle raccolte differenziate, in un contesto di trasparenza e efficacia degli interventi.
La Provincia di Latina a supporto delle amministrazioni alle prese con le tariffe di smaltimento in crescita impegna più di 6 milioni di risorse dei fondi regionali 2013 e 2014 (D.G.R. n° 406/2012 e alla D.G.R. n. 547/2014) per finanziare progetti riguardanti la prevenzione e riutilizzo dei rifiuti urbani ed il potenziamento della Raccolta Differenziata sia di natura corrente, sia di natura di investimento.
Il bando per la richiesta di contributi si è chiuso a metà giugno, e mentre non ci sono date certe per gli esiti, vale la pena condividere alcune riflessioni sugli effetti di questo bando sul territorio:
- per la prima volta si è dato un segnale forte alle amministrazioni, rendendo la spesa e la rendicontazione dei contributi precedenti un requisito sine qua non per l’accesso al nuovo contributo: si pone l’accento sulla qualità e fattibilità dei progetti, che devono sì ottenere un contributo ma anche essere rendicontabili;
- il bando prevede la spesa di un 5% del contributo richiesto per attività di comunicazione e informazione: una quota che riteniamo sia destinata a crescere in quanto i contenitori e i mezzi, senza la collaborazione della cittadinanza, non danno i risultati;
- è premiata la scelta di Achab Group di investire su sistemi di raccolta puntuali, personalizzati e misurabili (come Efficentri per l’informatizzazione dei centri di raccolta, le compostiere elettromeccaniche Big Hanna e il progetto Ecopunti per la sostenibiltà dell’economia locale) che risultano altamente premianti nei progetti di richiesta di contributo come quello della Provincia di Latina.
Complessivamente il territorio della provincia di Latina vanta un dato complessivo di raccolta differenziata del 63,58% per il 2014 (fonte: www.osservatoriorifiutiprovincialatina.it): c’è da augurarsi che interventi come questo riducano il divario tra i comuni con risultati di eccellenza e quelli ancora in difficoltà.
Gli aggiornamenti sui progetti presentati e la graduatoria degli ammessi saranno pubblicate sul sito www.provincia.latina.it
I ragazzi delle scuole medie della Provincia di Rieti non hanno però dovuto affrontare l’ira degli insegnanti, che anzi li hanno incoraggiati a giocare a Ecoquiz (non durante le lezioni!), la app con quesiti a risposta chiusa sui temi ambientali sviluppata da Achab Group. Dal 20 aprile all’11 maggio i ragazzi di 17 scuole medie hanno avuto la possibilità di giocare partite singole accumulando punti e scalando la classifica generale oppure lanciare sfide on-line per guadagnare un bonus di 100 punti e allenarsi il più possibile. La finalità didattica del progetto sta negli argomenti delle domande: quesiti su mobilità sostenibile, energia, raccolta differenziata e consumo consapevole che stimolano i ragazzi a informarsi e a memorizzare buone pratiche e informazioni utili, divertendosi.
L’iniziativa ha avuto un seguito eccezionale: in 22 giorni di concorso sono state 41.511 le partite giocate da 452 giocatori iscritti, per una media di 92 partite per giocatore e 1.483 partite al giorno. I giocatori si sono lanciati 3.574 sfide, per una media di 11 sfide per ciascun giocatore.
Ogni partita ha un punteggio medio di circa 1.000 punti: il campione assoluto di questo concorso ha totalizzato quasi mezzo milione di punti!
Il successo di Ecoquiz è stato decretato dalla dinamica veloce, in cui le risposte devono essere fornite entro un tempo massimo, con effetti grafici e sonori che sottolineano il tempo che scorre, la correttezza o meno delle risposte fornite, i bonus guadagnati, oltre alla possibilità di postare i propri risultati in tempo reale su Facebook.
Il campione assoluto è stato premiato con un Tablet Android 10 pollici con Wifi e fotocamera e un Attestato di campione Provinciale edizione 2015. Al giocatore primo classificato di ogni istituto è stato consegnato un Amazon Kindle con schermo touch e Wi-Fi o un IPod shuffle 2GB.
Le classifiche a conclusione del concorso (11 maggio ore 15:00) sono pubblicate sul sito www.ecoquiz.it e riepilogate nel report dell’iniziativa.
Gli istituti che nel loro insieme hanno totalizzato i punteggi migliori sono l’”A.M. Ricci” di Rieti con 5.488.099 punti e l’”A. Malfatti” di Contigliano con 5.114.777: sono stati premiati rispettivamente con un buono materiali di cancelleria del valore di 300 euro con targa di Primo Istitutodella Provincia edizione 2015 e un buono materiali di cancelleria del valore di 200 euro.