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5 Giugno 2023

5° rapporto sull’economia circolare in Italia (1/2): modalità di consumo per l’economia circolare

E’ stato pubblicato a maggio il 5° Rapporto sull’economia circolare in Italia – 2023, redatto a cura del Circular Economy Network tramite un gruppo di lavoro del Network stesso e della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e un gruppo di lavoro di ENEA.

Il Circular Economy Network (https://circulareconomynetwork.it/), è una rete italiana promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con un gruppo di imprese e di organizzazioni, la quale opera specificamente per sostenere la transizione a un’economia circolare.

 

Prima parte del rapporto: modalità di consumo per l'EC

La prima parte del Rapporto comprende un focus su Modalità di consumo per l’economia circolare, comprendente i risultati di un’indagine del CEN e di Legacoop in collaborazione con IPSOS, sulle scelte dei consumatori italiani.

Le modalità di consumo sono un tema rilevante per lo sviluppo di un’economia circolare. Le scelte e le abitudini dei consumatori influiscono infatti sia sulla produzione di beni e servizi, sia durante il loro utilizzo, sia nel fine vita. Conseguentemente l’Unione Europea si sta attivando con alcune iniziative. Nel marzo 2022 la Commissione europea, sulla scorta dell’Agenda del consumatore, ha presentato una proposta di direttiva sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde. Nel marzo del 2023 è stata presentata la proposta di direttiva sulle dichiarazioni green presenti nelle etichette dei prodotti e nella pubblicità e contro il greenwashing (direttiva “Green Claims”). La finalità è quella di contrastare le pubblicità che forniscono informazioni ambientali false, non provate, ingannevoli sulle caratteristiche di un prodotto o di un’azienda, ossia il cosiddetto greenwashing.

L’indagine di CEN e Legacoop su un campione rappresentativo di cittadini italiani riguardo alle scelte dei consumatori per l’economia circolare ha riguardato una serie di ambiti: 

  • Leasing, Noleggio, Sharing
  • Prodotti ricondizionati o rigenerati
  • Acquisto, uso ed economia circolare
  • Packaging e sostenibilità
  • Ciclo di vita dei prodotti
  • Dare una seconda vita ai prodotti.

Il dettaglio dei risultati è visibile alla pagina WEB https://circulareconomynetwork.it/wp-content/uploads/2023/05/SONDAGGIO-COOP-1.pdf.

 

Le proposte del CEN

Molto interessanti sono le proposte del Circular Economy Network per promuovere modelli circolari di consumo, riportate nella prima parte del 5° Rapporto:

  1. Definire e pubblicare un programma nazionale di educazione e comunicazione sui modelli circolari di consumo consapevole, come parte specifica di un programma nazionale di educazione e comunicazione ambientale.
  2. Utilizzando gli indirizzi europei definiti e in fase di proposta in nuove direttive, adottare norme che stabiliscano i contenuti di una corretta ed efficace comunicazione ed etichettatura sulle caratteristiche di circolarità dei prodotti, limitando i rischi e i danni di pubblicità ingannevoli.
  3. Migliorare la normativa sulle garanzie per la durata e la riparabilità dei prodotti.
  4. Promuovere, con procedure semplificate di autorizzazione e agevolazioni fiscali, le attività di riparazione, di rigenerazione e di vendita dei prodotti usati. Realizzare centri per la riparazione e il riuso, anche mediante finanziamenti del PNRR.
  5. Promuovere con misure fiscali e con incentivi economici, oltre che con una riforma della normativa, le attività di sharing, di leasing e di noleggio.
  6. Rafforzare la prevenzione della produzione di rifiuti riducendo le quantità di rifiuti da smaltire, rafforzando modelli di consumo consapevole, la partecipazione alle raccolte differenziate, l’acquisto di prodotti riciclabili e realizzati con materiali provenienti dal riciclo, aumentando il riutilizzo di prodotti e di imballaggi riutilizzabili.
  7. Rafforzare negli acquisti pubblici verdi (GPP) e nei decreti ministeriali sui relativi Criteri Ambientali Minimi (CAM) la presenza incisiva di condizioni di circolarità, rafforzando anche l’attività di monitoraggio sulla loro effettiva applicazione.
  8. Attuare una riforma per azzerare il consumo netto di nuovo suolo, per promuovere il riutilizzo di aree già urbanizzate, il patrimonio edilizio esistente e la rigenerazione urbana.
  9. Attuare una riforma per la gestione efficiente circolare delle risorse idriche, promuovendo il risparmio e l’uso efficiente delle acque per i diversi usi, civili, agricoli e industriali, risanando la rete idrica per fermare le ingenti perdite e attuando sia un miglioramento dei processi di depurazione sia il riutilizzo delle acque depurate.
  10. Adottare un programma nazionale per il consumo sostenibile e circolare, previsto dalla Strategia nazionale, previa istituzione e consultazione di un forum di stakeholder.

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di Riccardo Marchesi

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