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11 Giugno 2023

5° rapporto sull’economia circolare in Italia (2/2) – Italia ed EU

 

E’ stato pubblicato a maggio il 5° Rapporto sull’economia circolare in Italia – 2023, redatto a cura del Circular Economy Network tramite un gruppo di lavoro del Network stesso e della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e un gruppo di lavoro di ENEA.

Il Circular Economy Network (https://circulareconomynetwork.it/), è una rete italiana promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con un gruppo di imprese e di organizzazioni, la quale opera specificamente per sostenere la transizione a un’economia circolare.

 

Il confronto Italia - paesi UE

La seconda parte del Rapporto riporta i dati sulle performance di economia circolare dell’Italia e il confronto con i principali paesi dell’UE (Francia, Germania, Polonia e Spagna).

E’ molto interessante la metodologia sugli indicatori per l’economia circolare, che fa riferimento alla “Carta di Bellagio”, approvata il 6 dicembre 2020 dall’Environmental Protection Agencies Network, la quale ha individuato un sistema per misurare a livello europeo la qualità e i progressi dell’economia circolare, nella logica del Nuovo piano d’azione europeo per l’economia circolare, una parte centrale del Green Deal.

Gli indicatori della Carta di Bellagio analizzati nel report riguardano:

  • Flusso di materiali e di rifiuti
  • Consumo interno di materiali
  • Consumo di minerali
  • Consumo di metalli
  • Consumo di fossili
  • Consumo di materiali rinnovabili
  • Gestione dei rifiuti totali, speciali, urbani e principali flussi
  • Impronta ambientale e impatti sociali ed economici
  • Impronta ambientale 
  • Consumo di suolo
  • Consumo di acqua
  • Impatti sociali ed economici in alcune attività dell’economia circolare
  • Processi, comportamenti e politiche
  • Ecoinnovazione
  • Comportamenti e consumi
  • Politiche per l’economia circolare
  • Contesto europeo e necessità di accelerare la transizione
  • Politiche nazionali.
Comparazione globale

Il documento riporta poi una comparazione globale delle performance di circolarità delle cinque principali economie della UE. Queste valutazioni considerano i risultati raggiunti dai singoli Paesi valutati sulla base di sette indicatori chiave di particolare significato per misurare il tasso di circolarità dell’economia, scelti fra quelli derivati dall’applicazione della Carta di Bellagio, per i quali sono disponibili dati comparabili e sulla base degli ultimi dati a disposizione per ciascun indicatore.

I sette indicatori sono:

  1. Tasso di riciclo dei rifiuti, urbani e speciali
  2. Tasso di utilizzo di materia proveniente dal riciclo
  3. Produttività delle risorse
  4. Rapporto fra produzione dei rifiuti e consumo di materiali
  5. Quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo totale lordo di energia
  6. Attività della riparazione
  7. Consumo di suolo.

A ognuno dei Paesi considerati viene attribuito un punteggio sulla performance raggiunta per ciascun indicatore chiave di circolarità selezionato, utilizzando come anno di riferimento l’ultimo disponibile.

 

Classifica di circolarità

La classifica complessiva di circolarità evidenzia come, anche per questa edizione, in testa vi sia l’Italia, che totalizza 20 punti. Seconda la Spagna con 19 punti, poi la Francia con 17 punti. Decisamente più contenuto l’indice di performance di circolarità della Germania e della Polonia, rispettivamente con 12 e 9 punti. La prima posizione raggiunta dall’Italia è dovuta senz’altro all’ottimo risultato ottenuto nel tasso di riciclo dei rifiuti e nella produttività delle risorse, totalizzando 5 punti per entrambi gli indicatori. Raggiunge inoltre buone performance anche sul tasso di utilizzo di materia proveniente dal riciclo e sulla quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo totale lordo

Nei trend di circolarità degli ultimi cinque anni l’Italia migliora meno della Polonia, che parte da livelli molto bassi, e della Spagna che sta correndo più velocemente, tiene lo stesso passo della Francia e va un po’ più veloce della Germania.

Infine il Rapporto riporta le Proposte del Circular Economy Network per l’attuazione della Strategia Nazionale per l’economia circolare.

  1. Rispettare il cronoprogramma e recepire tempestivamente le misure dell’Unione europea
  2. Rafforzare il sostegno agli investimenti delle imprese
  3. Prevedere misure di fiscalità ecologica nella legge delega
  4. Sviluppare l’economia circolare delle materie prime critiche
  5. Garantire la realizzazione degli impianti previsti dal PNRR
  6. Dare piena attuazione al Programma nazionale di gestione dei rifiuti
  7. Istituire nuovi sistemi EPR (Responsabilità estesa del produttore)
  8. Accelerare e semplificare le normative sull’End of Waste
  9. Sviluppare la simbiosi industriale
  10. Promuovere la prevenzione e la riduzione dei rifiuti.

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di Riccardo Marchesi

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