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10 Aprile 2024

Rapporto 2023 ANCI-CONAI

A febbraio 2024 è stato presentato il XIII Rapporto 2023 ANCI-CONAI relativo ai dati della raccolta differenziata dei rifiuti dell’anno 2022, trasmessi sia dai Consorzi di filiera sia dai singoli Convenzionati ai sensi dell’Accordo Quadro ANCI CONAI.

 

In sintesi

Il Rapporto comprende:

  • la rappresentazione dei dati di produzione dei rifiuti urbani (RU) e della percentuale di raccolta differenziata (RD) dell’anno 2022;
  • l’analisi della diffusione delle Convenzioni sottoscritte con i Consorzi di filiera per classe demografica dei Comuni Convenzionati, per area geografica, regioni e Città metropolitane;
  • l’analisi dei quantitativi intercettati dai Consorzi di filiera, dei relativi corrispettivi riconosciuti ai Convenzionati e del livello di qualità dei materiali stessi;
  • un’analisi sulla gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), con focus sui risultati del sistema di gestione multiconsortile, in particolare per quanto attiene l’attuazione dell’Accordo di programma fra ANCI, aziende di raccolta dei rifiuti, CdC RAEE e produttori di AEE.

 

Rifiuti Urbani e Raccolta differenziata

Per quanto riguarda i dati su RU e RD, premesso che la copertura dei dati è pressoché totale per Nord e Centro, non per il Sud, dove mancano del tutto quelli di Molise e Sicilia e in misura minore quelli della Calabria, uno degli output più interessanti è il raffronto tra le quantità medie pro capite (kg/ab*anno) intercettate con la RD per codice rifiuto e frazione merceologica, in relazione a classe demografica ed area geografica. 

Nello specifico per frazione merceologica i valori medi pro capite dell’anno 2022 sono: Carta 60,93 kg, Plastica 16,41 kg, Metalli 3,96 kg; Legno 19,07 kg; Multimateriale 41,14 kg; Vetro 34,76; Organico 121,77 kg (compreso autocompostaggio); RAEE 4,71 kg; Tessili 3,00 kg; Altre RD 38,93 kg.

Un altro aspetto interessante trattato è quello del grado di copertura dei sistemi di intercettazione dell’organico umido e dei tessili, raccolte obbligatorie dal 1/1/22. Nel 2022 la raccolta dell’organico è ormai effettuata in quasi tutto il paese: i Comuni attivi sono infatti il 97,3%, con sistemi di raccolta dedicati o con politiche di promozione dell’autocompostaggio. Per quanto riguarda la raccolta dei tessili, invece, circa il 24% dei Comuni italiani non aveva ancora attivato modelli di raccolta di questa frazione merceologica.

Viene poi riportata la Composizione merceologica della raccolta differenziata intercettata, dove a due cifre abbiamo l’Organico (36,6%), la Carta (19,0%), il Vetro (10,1%) e l’insieme della voce Altre RD (11,7%).

Successivamente il Rapporto presenta un focus sugli imballaggi con la fornitura dell’incidenza della RD dei CER 15 (imballaggi) sul totale dei rifiuti urbani e sul totale della RD, per area geografica. A livello nazionale, escludendo il Molise e la Sicilia, di cui mancano del tutto i dati, gli imballaggi rappresentano il 20,6% del totale dei Rifiuti Urbani e il 31,1% del totale della RD.

Infine, la sezione del Rapporto relativa ai dati di raccolta si chiude con i numeri sui flussi complessivi di RU e di RD e la relativa percentuale (65,1% a livello nazionale nel 2022), per area geografica, con carte tematiche dei dati comunali.

 

Consorzi CONAI

Per ciò che concerne la diffusione delle convenzioni con i Consorzi CONAI, complessivamente il 99,39% dei Comuni, corrispondenti al 99,93% della popolazione, risulta coperto da almeno una convenzione CONAI. 

Le quantità conferite nel 2022 ai consorzi del CONAI sono state quasi 5,6 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio e frazioni merceologiche similari (f.m.s.), con un decremento dell’8,7% rispetto all’anno precedente, e un +18% rispetto al 2018, di cui il 95% relative a tre soli Consorzi: Coreve (37,85% dei flussi totali gestiti dal Conai, con 2,1 milioni di tonnellate), Comieco (35,69% dei flussi totali, con quasi 2 milioni di tonnellate) e Corepla (quasi 1,3 milioni di tonnellate, pari al 23,09% del totale conferito al CONAI). Il Rapporto presenta poi i dati (valori assoluti e pro capite) per consorzio di filiera e per area geografica.

 

Corrispettivi e qualità

Nel 2022 i corrispettivi riconosciuti ai Convenzionati dai Consorzi di filiera CONAI sono stati complessivamente pari a quasi 670 milioni di euro, con un decremento del 2,63% (circa 12,8 milioni) rispetto all’anno precedente, dovuto soprattutto alla diminuzione del valore totale dei corrispettivi della carta (-16%) e dell’acciaio (-11,8% circa). Hanno invece segno positivo i corrispettivi dell’alluminio (+6,3%) e del vetro (+9,2%). Il 51% dell’ammontare totale dei corrispettivi è stato riconosciuto per le raccolte della plastica, che insieme a carta e vetro rappresentano circa il 95% di tutti i corrispettivi erogati dal sistema. Nel quinquennio 2018-2022, per quasi tutti i Consorzi, si registra ancora una crescita del valore medio dei corrispettivi pro-capite (trend iniziato dal 2019) per effetto dell’attività di revisione degli Allegati tecnici.

Il Rapporto presenta poi i valori dei corrispettivi medi per tonnellata e pro capite, anch’essi per area geografica (regioni, macroregioni, città metropolitane).

Un successivo approfondimento ha per oggetto le Fasce di Qualità. Tra le principali considerazioni per consorzio di filiera si possono individuare le seguenti:

  • CIAL (alluminio): i quantitativi provenienti dalla raccolta differenziata vedono crescere la loro qualità
  • COMIECO (carta): quasi la totalità dei quantitativi di ciascun codice ricade nella prima fascia di qualità
  • COREPLA: oltre il 90% dei quantitativi gestiti nel 2022 ricadono nelle fasce di qualità più alte;
  • COREVE: rispetto al dato 2021 il materiale in fascia A diminuisce e parallelamente aumenta quello in fascia B, mentre scende invece la quantità di materiale in fascia C
  • RICREA: il 12% del materiale ricade nella fascia di eccellenza (in diminuzione rispetto all’anno precedente, oltre il 40% rientra in fascia 1 (in aumento) e la restante quota ricade nelle fasce di qualità più bassa.

 

Gestione dei RAEE

Un corposo capitolo riguarda poi la gestione dei RAEE, con informazioni sugli aggiornamenti normativi, sulla gestione consortile e l’Accordo di Programma (punti di raccolta e la rete dei Centri di Raccolta comunali, quantità raccolte, premi di efficienza).

Dai dati delle Regioni risulta che nel 2022 a livello nazionale sarebbero state raccolte 271.671 tonnellate di RAEE, quasi 18 mila in meno rispetto all’anno precedente (-6,2% in termini percentuali), per un valore pro capite di 4,6 kg per abitante (contro 4,9 kg/ab del 2021). Il dato della raccolta totale è come di consueto inferiore rispetto a quello registrato dal Centro di Coordinamento RAEE, poiché nel sistema RAEE hanno un notevole peso attori privati, soprattutto i retailers di AEE, che allestiscono appositi punti (chiamati LdR) per il raggruppamento, lo stoccaggio e il ritiro da parte dei Sistemi Collettivi dei materiali intercettati (con il ritiro “1 contro 1” e “1 contro 0”). Nel 2022 dai 5.329 diversi punti di raccolta iscritti al Centro di Coordinamento sono state ritirate 360.680,9 tonnellate di RAEE, con una flessione del 6,3% rispetto al 2021 (poco più di 24 mila tonnellate in meno). In termini pro capite, si è tornati a 6,1 kg di RAEE per abitante, lo stesso risultato dell’anno 2020. I CdR dei Comuni Convenzionati in totale hanno raccolto e fatto ritirare dai Sistemi Collettivi quasi il 76% della raccolta complessiva, con un dato in diminuzione, mentre parallelamente, cresce l’apporto della distribuzione commerciale. 

Nel 2022 l’ammontare totale dei premi di efficienza è stato pari a 22.597.163 euro, un valore leggermente inferiore rispetto all’anno precedente (-62.710 euro, -0,3%), con un importo medio unitario pari a 62,65 €/tonnellata. Si tratta della prima flessione del volume totale dei premi che si registra a partire dall’anno 2018.

 

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di Riccardo Marchesi

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