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27 Agosto 2024

Tariffazione puntuale dei rifiuti urbani: il Metodo della misurazione degli svuotamenti dei contenitori è Legittimo, ma Serve una Comunicazione Efficace per i Cittadini

 

La recente sentenza della Corte di Cassazione, con l’ordinanza 17789 del 27 giugno 2024, ha confermato la legittimità del metodo di calcolo della tariffa rifiuti (Tia) basato sul numero di svuotamenti dei cassonetti. Tuttavia, dato l’impatto significativo di questa decisione sui cittadini e sui Comuni italiani, diventa fondamentale per gli enti locali pianificare un’adeguata, articolata ed efficace campagna di comunicazione. Questa campagna, che deve essere multi-strumento e multi-stakeholder, è essenziale per assicurare che tutti i soggetti coinvolti, dai cittadini alle amministrazioni locali, comprendano appieno il funzionamento e i benefici di questo sistema.


Un Sistema che Premia Chi Riduce i Rifiuti

Il sistema basato sugli svuotamenti, che misura indirettamente il volume dei rifiuti conferiti, è stato giudicato dalla Corte di Cassazione come conforme sia ai principi della normativa italiana che a quelli europei, in particolare al principio “chi inquina paga”. Questo criterio consente di determinare la tariffa rifiuti in base al comportamento effettivo dell’utente, incentivandolo a ridurre il numero di svuotamenti attraverso un uso più responsabile dei cassonetti.


Conformità alle Normative Vigenti

La Cassazione ha chiarito che il metodo degli svuotamenti rispetta pienamente il quadro normativo italiano, inclusi il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 20 aprile 2017 e il Dpr 158/1999, che stabiliscono i criteri per la misurazione puntuale dei rifiuti. Anche se non diretto come la pesatura, il sistema risponde efficacemente all’esigenza di una tariffazione basata sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti, risultando in una gestione più equa e trasparente.


La Flessibilità del Sistema a Vantaggio degli Utenti

Un aspetto cruciale evidenziato dalla Corte è la flessibilità del sistema per gli utenti, che possono influenzare direttamente la tariffa esponendo i contenitori solo quando sono pieni. Questo approccio consente di trasformare il metodo “vuoto per pieno” in un più equo “pieno per pieno”, dove l’utente paga in base all’effettivo utilizzo del servizio. Una corretta comunicazione su questo aspetto può aiutare i cittadini a comprendere meglio come gestire i rifiuti per ridurre i costi.


Un Ruolo Cruciale per i Comuni

Per garantire il successo del nuovo sistema di tariffazione e minimizzare eventuali malintesi, i Comuni dovranno investire in campagne di informazione chiare e dettagliate. Coinvolgere tutti gli stakeholder e utilizzare diversi strumenti di comunicazione sarà fondamentale per assicurare che i cittadini comprendano pienamente come funziona il sistema e come possono beneficiare di una gestione più oculata dei loro rifiuti.

In conclusione, la Corte di Cassazione ha confermato che il metodo di calcolo della TIA basato sugli svuotamenti è una soluzione legittima e conforme ai principi di equità e responsabilità. Tuttavia, per sfruttarne appieno i vantaggi, sarà essenziale che gli enti locali mettano in campo una strategia di comunicazione efficace, che renda i cittadini consapevoli e preparati a gestire i loro rifiuti in modo ottimale.

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di Riccardo Marchesi

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