La realizzazione di un murale da parte di una classe di alunni e alunne delle scuole secondarie di primo grado di Fonni (NU), vincitori di un concorso sui temi della sostenibilità ambientale, è un esempio potente di come l’arte possa trasformarsi in uno strumento educativo e sociale. Il progetto “Murales della sostenibilità”, proposto nell’a.s. 2023/24 alle proprie scuole secondarie di primo grado dai Comuni di Fonni, Oliena e Orgosolo in collaborazione con l’azienda San Germano IREN e coordinato da Achab Group, è nato dall’idea di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema del rispetto per l’ambiente e ha visto gli studenti partecipare attivamente alla creazione dell’opera, contribuendo con idee, simboli e immagini che riflettono la loro visione di un mondo più sostenibile.
La collaborazione con la muralista Teresa Podda
Il murale è stato dipinto sui muri della palestra comunale di Fonni da parte della classe in collaborazione con Teresa Podda, muralista di Orgosolo; l’output finale è il risultato del lavoro dei e delle giovani, che attraverso bozzetti e discussioni hanno esplorato il concetto di sostenibilità, i problemi legati all’inquinamento e all’uso eccessivo delle risorse naturali, e l’importanza di prendersi cura del nostro pianeta. Colori vivaci e immagini evocative rappresentano la fragilità della natura e il bisogno urgente di un cambiamento, ma anche la speranza e le soluzioni possibili, come il riciclo, l’uso di energie rinnovabili e il rispetto per la biodiversità.
L'arte come mezzo di coinvolgimento dei giovani
Questo progetto sottolinea l’importanza di rendere protagonisti i giovani del cambiamento necessario per ridurre l’impatto umano sulla natura. Coinvolgerli direttamente in iniziative di questo tipo permette loro di comprendere meglio la complessità dei problemi ambientali, ma anche di sentirsi parte di un movimento collettivo che guarda al futuro con responsabilità. L’arte diventa così un mezzo per esprimere le preoccupazioni e le aspirazioni di una generazione che sarà chiamata a fare scelte cruciali per la salvaguardia del pianeta.
La partecipazione attiva degli studenti non solo ha dato vita a un’opera che abbellisce la città e fa riflettere i passanti, ma ha anche creato un’esperienza educativa profonda, basata sulla creatività e sulla collaborazione. In un momento storico in cui le questioni ambientali sono al centro del dibattito globale, dare voce ai più giovani e coinvolgerli in processi concreti di cambiamento rappresenta un segnale forte: sono loro gli attori del domani, e progetti come questo sono il primo passo verso una trasformazione culturale che metta al centro la sostenibilità e la tutela del nostro pianeta.
di Barbara Buffo
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