La raccolta differenziata a Torino, come recitava un vecchio slogan cittadino, “non sta mai ferma”. Oltre al continuo avanzamento del “porta a porta” (altri 37 mila residenti in attivazione nel quartiere Lingotto-Filadelfia, con più di 500 mila abitanti ormai che usufruiscono della raccolta domiciliare) un’ulteriore attenzione è riservata alla separazione dei rifiuti nei numerosi mercati cittadini.
Il sistema in vigore, denominato “banco a banco” ha portato nel 2017 ad un ottimo 69% di raccolta differenziata post mercato, ma l’obiettivo di Amiat Gruppo Iren è quello di aumentare ulteriormente il dato.
Pertanto, è già in corso una nuova campagna di sensibilizzazione in ben 15 mercati rionali, in collaborazione con Cooperativa P.G.Frassati, La Nuova Cooperativa, La Nuova Socialità e Agridea ed in sinergia con Achab Group, volta a ricordare le attuali regole di separazione dei rifiuti a fine mercato a tutti gli operatori attraverso un materiale dedicato tradotto anche in francese, arabo e cinese.
Non finisce qui: gli informatori che stanno visitando a più riprese i mercati coinvolgono anche i cittadini consegnando un apposito volantino che oltre a rendere note le modalità di differenziazione dei rifiuti “banco a banco” e ricordare che la raccolta differenziata deve anche essere fatta a casa, promuovono una importante novità.
Infatti, in alcuni dei mercati cittadini, mensilmente, sarà presente un contenitore presidiato dove i torinesi potranno comodamente e liberamente disfarsi di piccoli rifiuti elettrici ed elettronici, in modalità “uno contro zero”.
La raccolta degli R4 usufruisce quindi di un nuovo sbocco nel capoluogo piemontese, dove oltre ai centri di raccolta cittadini, ricordiamo, nella ex circoscrizione 9 (ora parte della circoscrizione 8) è attivo un circuito di negozi di elettronica che ospitano un cassonetto Amiat Gruppo Iren a disposizione dei cittadini, anch’esso per il conferimento libero dei piccoli RAEE “uno contro zero”.
di Redazione Achab
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