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19 Gennaio 2018

Ama l’acqua del tuo rubinetto!

ats

Sono più di 4.600 gli alunni e gli studenti delle scuole trevigiane, da quelle dell’infanzia alle secondarie di II grado, che hanno aderito al progetto “Ama l’acqua del tuo rubinetto!”, che Alto Trevigiano Servizi propone ormai da diversi anni alle scuole dei 53 Comuni del territorio gestito.

Si tratta di una proposta educativa che punta a fornire ai più giovani la conoscenza sull’uso consapevole e sull’importanza della risorsa acqua. Con l’obiettivo di sensibilizzare all’utilizzo responsabile dell’acqua fin da piccoli.
C’è infatti molto da scoprire parlando della nostra acqua, dietro al gesto quotidiano, persino meccanico, di aprire il rubinetto per riempire un bicchiere, lavarsi le mani o farsi una doccia. Per i più giovani l’acqua è un bene scontato, che tanti pensano persino inesauribile. Ma non è così: imparare a utilizzare l’acqua evitando gli sprechi è qualche cosa che deve diventare la buona abitudine di tutti i giorni. E le buone abitudini, si sa, è meglio impararle proprio da piccoli.

Durante l’anno scolastico in corso saranno 54 le scuole interessate, per un totale di 225 classi. Numeri che segnano un incremento rilevante rispetto alle adesioni registrate nell’anno scolastico 2016/2017, quando gli alunni coinvolti erano stati quasi 1.800, per un totale di 83 classi e 21 scuole.
La mostra didattica propone un percorso esperienziale che attraversa tutte le tematiche relative al ciclo dell’acqua, dalla fonte fino al rubinetto di casa nostra, per arrivare alla depurazione e pone l’accento sull’uso corretto e sul concetto di risparmio.
L’approccio pedagogico scelto è quello del cosiddetto “learning by doing”, facendo cioè provare ai bambini e ai ragazzi, in maniera pratica e concreta, le nozioni apprese attraverso semplici ma divertenti (e interessanti) giochi di sperimentazione che si abbinano alla “lezione” tenuta da un educatore.
Il progetto prevede, oltre all’attività formativa svolta in classe, la possibilità di visitare gli impianti del ciclo idrico integrato. Una guida esperta conduce infatti studenti e docenti alla scoperta delle sorgenti, spiega come funziona un acquedotto, illustra le fasi di lavorazione di un depuratore. Nel 2016 i visitatori a impianti e sorgenti (tra cui la sorgente Muson a Castelcucco, la centrale di Via Aceri a Castelfranco Veneto, le sorgenti Fium e Tergonzo a Quero-Vas) sono stati 770. Di questi 500 gli studenti dalle scuole primarie all’u niversità e 270 cittadini che hanno approfittato delle attività culturali promosse dai Comuni. Altri 460 studenti hanno invece fatto visita agli impianti di depurazione.

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di Redazione Achab

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