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26 Novembre 2013

Trattare in loco la frazione organica

Moio della Civitella (SA) gestisce in autonomia il compostaggio

Nel Comune di Moio della Civitella, 1.800 abitanti in provincia di Salerno, è stato attivato uno dei primi progetti al Sud Italia di gestione a km zero del rifiuto organico. Infatti la compostiera collettiva Big Hanna consente di trattare il loco il rifiuto organico prodotto integrandosi perfettamente con la raccolta “porta a porta” di tutte le frazioni merceologiche consentendo al Comune di superare il 70% di raccolta differenziata

Secondo gli ultimi dati ISPRA, il rifiuto organico rappresenta in Italia il 40,2% sul totale delle raccolte differenziate. La gestione e la valorizzazione di questo rifiuto rappresentano quindi due elementi fondamentali nella complessa ricerca dell’equilibrio fra sostenibilità ambientale ed aumento della raccolta differenziata.
Il sistema progettato a Moio della Civitella è in linea con le disposizioni regionali in materia di compostaggio e prevede una perfetta integrazione fra compostaggio domestico e collettivo attraverso l’attivazione, presso l’isola ecologica comunale, del compostatore elettromeccanico Big Hanna T240, la macchina più grande della sua gamma installata in Italia fino ad oggi con una capacità di trattamento di 62 tonnellate/anno. Il Comune raccoglie il rifiuto organico dalle utenze che non possono effettuare il compostaggio domestico e lo conferisce direttamente all’Isola Ecologica ove è posizionata la compostiera collettiva.
I cittadini che hanno disponibilità di uno spazio verde sono incentivati a compostare autonomamente gli scarti biodegradabili da cucina e da sfalci verdi. In questo modo il Comune riuscirà a trattare in loco tutto il rifiuto organico prodotto con l’azzeramento dei relativi costi di trasporto e smaltimento.
Il rifiuto organico a causa della sua putrescibilità, è il primo responsabile della produzione di percolato e delle emissioni di gas serra dalle discariche. Il compostaggio consente, invece, di trasformare questo materiale in compost, riutilizzandolo in loco e attivando un ciclo virtuoso, sostenibile e perfettamente naturale. 

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di Redazione Achab

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