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Raccolta differenziata

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NoteS – Speciale Ecomondo – Parliamo con Ariccia (Roma)

aricciaIn occasione di Ecomondo 2015 abbiamo intervistato l’Arch. Fabrizio Profico, Assessore all’Ambiente del Comune di Ariccia, e la Dirigente del Settore Ambiente, Dott.ssa Claudia Tarascio, per approfondire alcuni aspetti di eccellenza nel sistema di gestione dei rifiuti nel Comune dei Castelli Romani. 
 
Ariccia è il primo comune in Lazio passato a tariffa puntuale. Cosa comporterà questo in termini pratici per i cittadini?  
"Il sistema di raccolta puntuale porta a porta ha come obiettivo il miglioramento quantitativo e qualitativo delle percentuali di raccolta differenziata. Il sistema prevede la rilevazione del rifiuto indifferenziato conferito attraverso contenitori  identificati tramite “trasponder” ossia dotati di un microchip in grado di trasmettere il codice del contenitore in radiofrequenza (UHF) permettendo all’operatore di registrare in modo automatico le raccolte effettuate. Ciascun utente, quindi, pagherà in base “rifiuto indifferenziato non riciclabile” prodotto.
Questo permetterà una maggiore responsabilizzazione degli utenti che saranno, inoltre, incentivati a conferire correttamente le varie frazioni di rifiuto, con abbattimento della tariffa qualora riducano sensibilmente i conferimenti del rifiuto indifferenziato".
 
Ci sarà in futuro anche un ritorno economico per le famiglie?
"Il nuovo servizio è partito il 1° ottobre scorso e per circa tre mesi si svolgerà un monitoraggio dei conferimenti. Al termine di questo periodo verrà elaborato un sistema di calcolo della tariffa più preciso e più equo, basato, nella parte variabile, sul numero dei ritiri del rifiuto non riciclabile sulla scorta di un quantitativo base definito per ciascuna tipologia di utenza. Chi conferirà un numero minore di volte rispetto al parametro avrà un abbattimento della tariffa. Inoltre il nuovo appalto consentirà al Comune di introitare direttamente i proventi derivanti dalla vendita delle frazioni differenziate (carta, plastica, vetro, ecc.) con complessiva riduzione dei costi del servizio"
 
Un grande tema di Ecomondo 2015 è la tecnologia applicata alla green economy: quali sono le soluzioni adottate per la tariffa ad Ariccia?
"Il Comune di Ariccia è aperto a tutte le soluzioni che l’innovazione della Green Economy può portare in termini di abbattimento dei costi e di miglioramento del servizio. In questa fase abbiamo applicato le soluzioni che derivano dalle più brillanti esperienze nazionali nella raccolta dei rifiuti, le sole che hanno portato ad una raccolta differenziata superiore all’80%".
 
Quali sono i punti di forza di questo progetto, che è opportuno evidenziare agli altri comuni che si accingono a questo passaggio?
"Se l’Impresa che gestisce il servizio riuscirà a garantire il superamento degli obiettivi di raccolta differenziata minimi previsti (65 % nel primo anno e 70 % ed oltre nella fase a regime), consentendo all’Amministrazione comunale di ridurre i costi che avrebbe dovuto sostenere per lo smaltimento di tali quantitativi di rifiuti, l’amministrazione riconoscerà all’Impresa una percentuale dei risparmi aggiuntivi conseguiti quale elemento premiante ed incentivante. La Ditta dovrà versare agli operatori, quale premio di produttività annua, una parte sensibile della somma percepita dal Comune a titolo di premialità. In questo modo si responsabilizza l’impresa e si incentiva il personale preposto alla raccolta dei rifiuti. Inoltre abbiamo puntato su una campagna comunicativa  “La raccolta differenziata è su misura” (curata da Achab Group, n.d.r.) proprio per adeguare il servizio alle diverse esigenze del territorio, dei cittadini, degli operatori commerciali".

NoteS – Speciale Ecomondo – “Oltre il riciclo”

pillola 11 immagine intervista-01Giovedì 5 novembre 2015, alle ore 13:00 nella Sala Ravezzi 1, Hall Sud, con un intervento all’interno del seminario tecnico "Rifiuto, sottoprodotto o end of waste?" viene presentato un progetto innovativo per il settore dei rifiuti: “Tracciabilità e certificazione della filiera del Combustibile Solido Secondario (CSS)”. 
A presentare l’iniziativa Adriano Tolomei Amministratore Delegato di Ecoprogetto Veritas, una delle principali multiutility che governa il ciclo di trattamento, valorizzazione e smaltimento dei rifiuti nell’area veneziana. 
Ezio Da Villa, socio dello studio di ingegneria Divisione Energia, società che ha curato il progetto e supportato Ecoprogetto Veritas nella sua realizzazione, ci racconta come, da idea, il protocollo di “Oltre il riciclo” sia diventato realtà.
 
Dottor Da Villa, da cosa nasce l’idea di un progetto che si spinge oltre le raccolte differenziate verso l’analisi dei flussi di filiera?
"L’area Veneziana è stata una delle prime in Italia ad implementare sistemi di gestione dei rifiuti urbani incentrati sulla raccolta differenziata spinta. I risultati della maggior parte dei comuni, che viaggiano tra il 75% e l’80%, stanno a dimostrare l’efficacia della scelta. Il passo seguente ha riguardato la realizzazione di impianti di recupero pubblici per tutte le frazioni merceologiche differenziate e la progressiva chiusura delle discariche e dell’unico inceneritore del territorio. Ora serve rispondere a delle nuove domande: del rifiuto separato dai cittadini, quanta materia viene effettivamente avviata a recupero? Quanti scarti sono presenti negli imballaggi recuperati per errati conferimenti?".
 
Che prospettive vede nel futuro per “Oltre il Riciclo”?
"In questo momento è necessario migliorare la comunicazione tra comuni e cittadini, per valutare l’efficienza degli impianti di trattamento, per qualificare le politiche ambientali locali ed aumentare la sostenibilità in materia di gestione dei rifiuti.
La tracciabilità e la certificazione dei flussi di filiera dei rifiuti urbani risponde con chiarezza a tutte queste domande: inseguendo i rifiuti, dalla campana alla fabbrica del riciclo, si può sapere non solo quanto materiale è stato davvero avviato a recupero (il differenziato). Si chiude in questo modo il cerchio che parte dal gesto del cittadino che separa i rifiuti in casa, restituendogli, con un atto di trasparenza straordinario, il resoconto certificato del suo gesto civile".

ASM Prato e “porta a porta”

pap pratoL’attività di ASM Prato, relativa all’attivazione del territorio gestito alla raccolta differenziata porta a porta è continua e costante. Dopo aver introdotto al nuovo sistema tutti i comuni della provincia di Prato, l'estensione della raccolta porta a porta si sta concentrando proprio nel capoluogo, dove sono già stati “battezzati” al nuovo corso circa 120.000 abitanti, e dove saranno aggiunti poi, entro dicembre 2016, tutti i restanti 70 mila della città
 
Sta infatti prendendo il via la nuova attivazione relativa alla macroarea di Ciliani, che conta circa 4.300 famiglie per 11 mila abitanti. In questi giorni ASM, in collaborazione con Achab Group, sta distribuendo i nuovi kit per la raccolta differenziata, il calendario dei ritiri e i depliant informativi su come si differenziano i rifiuti.
 
Dopo la pausa estiva riprenderanno i lavori per trasformare in domiciliare l’attuale sistema stradale anche nelle macroaree di Campaccio e di Mezzana entro il 2015. Sono previste inoltre tra marzo e dicembre 2016 le attivazioni delle restanti macroaree Zarini, Soccorso, San Paolo, Macrolotto 0 e Galcianese
 
Un sistema di raccolta dei rifiuti unificato, oltre ad evidenti vantaggi in termini di ottimizzazione ed omogeinizzazione dei servizi, consentirà di ottenere un aumento dei numeri per la raccolta differenziata: infatti, su tutte le aree già attive la media si attesta attorno al 70%!
 
Per tutte le info sul sistema porta a porta a Prato e provincia clicca qui!