Con la L.R. 25 del 28/10/2020 (Misure per favorire la riduzione dell’utilizzo di materiale plastico nel territorio regionale “Plastic free”) la Sicilia è la prima Regione d’Italia a dotarsi di una legge che limita e contrasta l’utilizzo spregiudicato della plastica.
L’obiettivo principale della Legge è ridurre l’utilizzo di plastiche monouso derivanti dal petrolio attraverso la promozione dell’utilizzo di plastiche da materie prime rinnovabili.
Vengono innanzitutto introdotti criteri specifici di GPP (Green Public Procurement) per le pubbliche amministrazioni e la richiesta di un bilancio dei rifiuti prodotti e autosmaltiti per le medie e grandi struttture di vendita, ai fini del rilascio delle autorizzazioni. Tale bilancio può incidere anche sulle stesse priorità autorizzative.
Sono poi previsti incentivi all’utilizzo delle plastiche compostabili e di quelle riciclate attraverso:
- il patrocinio gratuito a campagne di sensibilizzazione sull’uso di plastiche compostabili nonché di plastiche riciclate con filiera localizzata sul territorio europeo
- la condizione dell’impiego esclusivo di plastica biodegradabile e compostabile per l’ottenimento dell’eventuale patrocinio gratuito ovvero oneroso a eventi e manifestazioni
- l’incentivazione della ricerca finalizzata alla sostituzione della plastica non biodegradabile, con agevolazione delle start up che si occupano di sviluppare tecnologie e creare nuovi materiali
- la promozione dell’uso delle bioplastiche in agricoltura, attraverso la stipula di un protocollo di intesa con gli attori del settore.
Viceversa sul lato disincentivazione dell’uso delle plastiche vengono stabiliti per i titolari di concessioni (marittime e non) degli obblighi in termini di raccolta differenziata, che prevedono l’installazione di contenitori secondo determinati standard e l’utilizzo di plastica biodegradabile e compostabile, con relative sanzioni per gli inadempienti.
Sono infine previsti degli incentivi alla riconversione di stabilimenti di produzione di plastica situati in regione Sicilia in impianti di produzione di bioplastiche o di tipi di plastica derivanti da materie prime rinnovabili, incluso il riciclo di plastiche convenzionali o biodegradabili o compostabili. Gli incentivi comprendono anche la riqualificazione professionale dei lavoratori.
di Riccardo Marchesi
![](/ag/wp-content/themes/achab/img/eye.png)