Con tre delibere approvate il 3 agosto 2023 e pubblicate il 7 agosto 2023, ARERA ha approvato lo schema tipo di contratto di servizio, allargato il monitoraggio degli indicatori di efficienza delle attività di recupero e smaltimento e aggiornato il metodo per determinare le tariffe del servizio di gestione dei rifiuti (MTR-2).
Schema tipo contratto di servizio affidante/gestore
Con la delibera n. 385 sono stati disciplinati i contenuti minimi essenziali ed è stato approvato lo schema tipo di contratto di servizio per la regolazione dei rapporti tra ente affidante e soggetto gestore (ai sensi dell’articolo 1, comma 527, lettera e) della Legge 205/17 e secondo le previsioni di cui all’articolo 7, comma 2, del D.lgs. 201/22)
Lo schema tipo di contratto di servizio per la regolazione dei rapporti fra enti affidanti e gestori del servizio dei rifiuti urbani è un atto che fissa i contenuti minimi essenziali obbligatoriamente richiesti dalla normativa vigente, ferma restando l’autonomia contrattuale delle Parti nel disciplinare contenuti ulteriori, nel rispetto della normativa vigente e dei provvedimenti di regolazione dell’Autorità.
Si prevede che i contratti di servizio in essere siano resi conformi allo schema tipo di contratto di servizio e trasmessi all’Autorità dagli Enti territorialmente competenti entro 30 giorni dall’adozione delle pertinenti determinazioni di aggiornamento tariffario biennale 2024-2025, ovvero dal termine stabilito dalla normativa statale di riferimento per l’approvazione della TARI riferita all’anno 2024.
Monitoraggio di nuovi indicatori di efficienza (recupero e smaltimento)
Con la delibera n. 387 ARERA introduce il monitoraggio di nuovi indicatori di efficienza delle attività di recupero e smaltimento, a partire dal 2024 e secondo un approccio graduale.
Gli obblighi di monitoraggio e di trasparenza sull’efficienza della raccolta differenziata e sugli impianti di trattamento dei rifiuti urbani riguardano:
- Efficienza e qualità della raccolta differenziata (Titolo II)
- Efficienza di gestione degli scarti (Titolo III)
- Continuità del servizio di trattamento (Titolo IV)
- Qualità commerciale della filiera (Titolo V)
- Obblighi di trasparenza (Titolo VI).
Essi sono da applicare via via dai vari soggetti (Gestore della raccolta e trasporto; Gestore dell’impianto di compostaggio/digestione anaerobica, ivi incluso quello misto; Gestore dell’impianto di incenerimento con e senza recupero di energia; Gestore dell’impianto di trattamento meccanico/meccanico biologico; Gestore della discarica), secondo una tabella di riferimento riportata in appendice al documento.
Per quanto riguarda in particolare il Gestore della raccolta e trasporto, il Titolo II riporta il tema dell’efficienza e qualità della raccolta differenziata. Vengono individuati:
- l’indicatore Efficienza della raccolta differenziata delle frazioni soggette agli obblighi di responsabilità estesa del produttore
- l’indicatore Avvio a riciclaggio della frazione organica
- l’indicatore Qualità della raccolta differenziata delle frazioni soggette agli obblighi di responsabilità estesa del produttore
- il Macro-indicatore R1 Efficacia dell’avvio a riciclaggio delle frazioni soggette agli obblighi di responsabilità estesa del produttore
- l’indicatore Qualità della raccolta differenziata della frazione organica.
Aggiornamento biennale del metodo tariffario rifiuti MTR-2
Con la delibera n. 389 infine ARERA ha definito le regole per l’aggiornamento biennale 2024-2025 del metodo tariffario rifiuti MTR-2. Esso è costituito da articoli aventi per oggetto:
- l’ambito di applicazione ed elementi procedurali
- ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato del 24 luglio 2023, n. 7196/23, che ha sancito la illegittimità parziale della disciplina per gli imballaggi plastici stabilita dalla delibera MTR-2
- adeguamenti contabili e monetari per l’aggiornamento dei costi riconosciuti
- limite alla crescita annuale delle entrate tariffarie
- ulteriori regole per la determinazione dei costi riconosciuti
- aggiornamento delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento
- coordinamento con le misure introdotte sull’efficienza della raccolta differenziata e sugli impianti di trattamento dei rifiuti urbani
- monitoraggio del grado di copertura dei costi efficienti della raccolta differenziata
- disposizioni finali.
di Riccardo Marchesi
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