Costituite due reti di imprese amiche della riduzione dei rifiuti nell’ambito del progetto ALCOTRA C3PO
Un tavolo importante si è riunito negli scorsi giorni, presso la sede del Consorzio CISA di Ciriè si è infatti costituita la rete delle imprese amiche della riduzione dei rifiuti.
Nellambito del progetto Italia- Francia denominato C3PO, il Consorzio CISA, in collaborazione con Corintea e Achab Group, ha lavorato negli scorsi mesi al coinvolgimento di diversi attori imprenditoriali (e di amministrazioni locali) su obiettivi di sostenibilità ambientale, per creare una sensibilizzazione indiretta della cittadinanza attraverso le azioni di comunicazione correlate agli accordi e alle attività originate dal progetto. In particolare sono state coinvolte due macro categorie di esercizi commerciali presenti sul bacino territoriale del Consorzio:
– gli esercizi della rete SCELGO ECO: attività che consentono di ridurre gli imballaggi, di prolungare la vita dei beni durevoli e semidurevoli, di diffondere luso dei pannolini lavabili, punti vendita di prodotti alla spina, di alimenti sfusi, di pannolini lavabili, di beni usati e imprese che offrono servizi di riparazione di beni durevoli e semidurevoli o che offrono servizi di noleggio;
– gli esercizi della rete MANGIO ECO: attività di somministrazione ovvero ristoranti, trattorie, pizzerie ecc., bar, agriturismi che si impegnano ad attuare buone pratiche di riduzione dei rifiuti nello svolgere la propria attività.
Le associazioni firmatarie che hanno partecipato anche a tutta la fase di concertazione sono: lASCOM, CNA, Confartigianato, Confesercenti, Coldiretti Terra Nostra, CIA Turismo Verde, il Consorzio degli operatori turistici delle Valli di Lanzo e la Direzione Ambiente della Regione Piemonte.
In riferimento alle peculiarità dellattività di sommistrazione sono stati individuati requisiti minimi di partecipazione alle rete per gli esercizi che aderiscono alla rete Mangio Eco (ristoranti e Pizzerie, Bar, Agriturismi, Rifugi Alpini ed escursionistici) fra i quali si possono citare a titolo esemplificativo: svolgere correttamente la raccolta differenziata, offrire al cliente la possibilità di portare a casa il cibo non consumato (doggy bag), utilizzare tovaglioli, tovaglie e stoviglie in materiale lavabile e molto altro ancora.
Ma quali sono gli impegni concreti presi delle parti? Creare la rete delle imprese ed aggiornarla, fornire strumenti di visibilità (attestati e vetrofanie) da collocare presso i punti vendita della rete per valorizzare il ruolo delle imprese coinvolte e sensibilizzare i consumatori sulle iniziative di riduzione dei rifiuti e far conoscere la rete sia presso il mondo delle imprese, sia presso il largo pubblico. Gli esercizi di somministrazione simpegneranno, inoltre, contribuire a superare le possibili criticità nei protocolli igienico-sanitari legati alladozione delle buone pratiche (es. «doggy bag», acqua «alla spina»). Nei prossimi mesi partirà la campagna di comunicazione per la promozione di tali esercizi nel territorio di riferimento.
di Redazione Achab
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