La letteratura, la filosofia, la storia e la politica da secoli parlano di cambiamento: da Nelson Mandela a Mao Tse, da Eraclito a Giacomo Leopardi difficilmente troveremo un autore che non abbia almeno una volta detto o scritto sul cambiamento. E molto spesso (potremmo dire anche sempre) tutti parlandone allo stesso modo: il cambiamento deve partire da noi ed è forza generativa per il mondo.
Già… peccato che poi anche solo quando ci cambiano la disposizione dei prodotti al supermercato ci ritroviamo a vagare per le corsie in preda alla confusione più totale, spesso accompagnata anche da un notevole fastidio (chi non si è mai trovato in questa situazione, può anche non proseguire nella lettura di questa NoteS!).
Per questo appuntamento vi proponiamo allora due libri che parlano di cambiamento: uno racconta la storia del clima e del suo cambiamento, l’altro invece è un delicato invito a cambiare il nostro punto di vista.
Buona lettura!
Il clima è sempre cambiato!
“Il clima cambia. Il clima è sempre cambiato. Come vi reagiamo è una questione di cultura. In ciò conoscere la storia ci può aiutare”: così scrive Wolfgang Behringer nel suo “Storia naturale del clima” (Edizioni Bollati Boringhieri). Gli uomini sono figli dell’era glaciale: solo quando il freddo intenso dell’ultima glaciazione cominciò a stemperarsi, oltre 10.000 anni fa, apparve la coltivazione e, con questa, l’urbanizzazione e l’inizio della storia.
Può apparire paradossale ma è stato il riscaldamento del clima a crearci. Nel corso di tutta la storia umana, d’altra parte, il clima non è certo rimasto stabile e i suoi effetti sulle colture sono stati enormi. Non si può prescindere dalle condizioni climatiche nello studio delle civiltà, dei popoli, delle guerre, delle migrazioni, delle carestie, delle religioni e persino dell’arte e della letteratura.
I colori… sono tutti uguali!
Matteo Bussola ci accompagna in una giornata della piccola e curiosa Viola, che si ritrova a confrontarsi con il padre sul peso che gli stereotipi di genere hanno nella vita di tutti. “Viola e il Blu” (Salani Editore) è un racconto per bambini e bambine, uomini e donne per comprendere quanto la diversità ci renda tutti ugualmente degni di essere considerati per quello che siamo: unici!
Il cambiamento che viene proposto in questo libro è quello di punto di vista, di mentalità, di modo di pensare noi stessi e gli altri: un cambiamento tanto complesso quanto necessario ma ormai non più prorogabile.
di Redazione
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