Continua l’impegno del Comune di Pordenone, caso sperimentale in regione, per raggiungere l’obiettivo fissato lo scorso anno di implementare sempre più l’anagrafe felina in Friuli Venezia Giulia. Sono 1.250 le microchippature gratuite messe a disposizione ai proprietari di gatti che, previo appuntamento, possono recarsi presso gli ambulatori veterinari dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria.
Il vantaggio di questa pratica sta nella possibilità di inserire nel microchip i dati del proprietario così da poter risalire agilmente al padrone qualora venisse trovato un gatto smarrito.
Allo scopo di rendere la microchippatura dei gatti una pratica bene accetta e promuoverne la diffusione, pur non costituendo obbligo di Legge, se non per l’ottenimento del “Passaporto Europeo”, la campagna “Non voglio perderti mao”, in collaborazione con Achab Group, è stata strutturata partendo da una mappatura accurata del territorio e dei potenziali stakeholder coinvolgibili nel progetto e che in qualche modo possono farsi ambasciatori verso i possessori di gatti. Un esempio? Veterinari, negozi di prodotti per animali, consorzi agrari, toelettaure e referenti di colonie feline. Con ognuno di essi è stato preso appuntamento specifico, andando a spiegare la natura del progetto e l’importanza di trasmettere i concetti ai propri interlocutori-clienti quotidiani. Partendo dall’invio di una lettera personalizzata, passando poi dalla distribuzione di pieghevoli e locandine da apporre nei luoghi visibili è stata consolidata la capillarità della campagna informativa. Nei luoghi pubblici di maggior afflusso infine sono state posizionate delle sagome alte più di due metri con tasche apposite per prelevare il pieghevole con tutte le informazioni necessarie.
L’occasione è stata importante anche per comunicare (e non dimenticare) altri importanti principi per la buona gestione del proprio animale domestico ovvero la sterilizzazione, la corretta alimentazione e l’importanza dell’utilizzo della lettiera biodegradabile.
di Redazione Achab
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