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8 Novembre 2022

La Strategia nazionale per l’economia circolare

 

In ottemperanza a quanto previsto dal PNRR è stato emanato il Dm 24 giugno 2022, n. 259, che disciplina la Sec (Strategia nazionale per l’economia circolare). La Strategia è un documento programmatico () che individua le azioni, gli obiettivi e le misure da perseguire, entro il 2035, nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare l’effettiva transizione ad un’economia di tipo circolare.

 

Una sfida epocale

L’economia circolare costituisce una sfida epocale che punta all’eco-progettazione di prodotti durevoli e riparabili per prevenire la produzione di rifiuti e massimizzarne il recupero, il riutilizzo e il riciclo, per la creazione di nuove catene di approvvigionamento di materie prime seconde, in sostituzione delle materie prime vergini. 

Il successo della transizione ecologica dipenderà da un lato dalla capacità della pubblica amministrazione, delle imprese e del no-profit di lavorare in sintonia di intenti secondo norme più semplici, spedite ed efficienti, e dall’altro da un generale aumento di consapevolezza e di partecipazione da parte dei cittadini, anche attraverso un inedito sforzo di informazione, comunicazione e educazione nazionale verso la realizzazione di un pieno sviluppo sostenibile.

 

Si parte dal 2017

Nel 2017 è stato pubblicato, a seguito di ampia consultazione, il documento “Verso un modello di economia circolare per l’Italia, documento di inquadramento e di posizionamento strategico”, con l’obiettivo di fornire un panorama generale dell’economia circolare, nonché di definire il posizionamento strategico del nostro paese sul tema, in continuità con gli impegni adottati nell’ambito dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, in sede G7 e nell’Unione Europea.

Dal 2017 il contesto di riferimento è mutato: è ormai evidente l’urgenza di intervenire per ridurre le emissioni e di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e pertanto sono stati definiti, a livello comunitario, nuovi piani e programmi per supportare la transizione verso modelli circolari. Il rapido sviluppo tecnologico ha consentito di individuare nuovi settori produttivi in grado di generare catene di valore sostitutive di quelle tradizionali, massimizzando il recupero e il riciclo dei rifiuti. Inoltre, gli eventi recenti (pandemia, crisi russo-ucraina) hanno evidenziato la necessità di garantire linee di approvvigionamento nazionali per energia e materie prime.

Per un Paese povero di materie prime e geograficamente marginale rispetto ai grandi mercati del centro Europa, la completa transizione verso l’economia circolare rappresenta un obiettivo strategico per affrontare le grandi trasformazioni che stanno investendo l’economia globale:

  • la rivisitazione del processo di globalizzazione con l’insorgere di nuovi protezionismi mirati al rafforzamento delle basi industriali dei singoli paesi o aree geografiche;
  • il dispiegarsi degli effetti della nuova rivoluzione digitale;
  • l’emergenza ambientale e la necessità di avviare processi di trasformazione in chiave green dell’economia, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas climalteranti e l’utilizzo di risorse naturali.

Si rende, pertanto, necessario aggiornare le linee strategiche individuate nel 2017 per renderle coerenti alle nuove sfide globali.

 

La “Strategia nazionale”

La “Strategia nazionale per l’economia circolare” è, quindi, un documento programmatico, all’interno del quale sono individuate le azioni, gli obiettivi e le misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali volte ad assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare.

Con la “Strategia nazionale per l’economia circolare”, si intende, in particolare, definire i nuovi strumenti amministrativi e fiscali per potenziare il mercato delle materie prime seconde, affinché siano competitive in termini di disponibilità, prestazioni e costi rispetto alle materie prime vergini. A tal fine, la Strategia agisce sulla catena di acquisto dei materiali (Criteri Ambientali Minimi per gli acquisti verdi nella Pubblica Amministrazione), sui criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste), sulla responsabilità estesa del produttore e sul ruolo del consumatore, sulla diffusione di pratiche di condivisione e di “prodotto come servizio”. La Strategia, inoltre, costituisce uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica e definisce una roadmap di azioni e di target misurabili da qui al 2035.

 

Consultazione pubblica

Il 30 settembre 2021, il Ministero della transizione ecologica (MITE) ha aperto una consultazione pubblica sul documento “Strategia nazionale per l’economia circolare. Linee Programmatiche per l’aggiornamento”, strutturato in cinque sezioni principali:

  1. Quadro di riferimento della Strategia nazionale per l’economia circolare
  2. Il contesto nazionale
  3. La strategia italiana
  4. Misura e monitoraggio della circolarità
  5. Orientamenti strategici, aree di intervento e strumenti.

La consultazione si è chiusa il 30 novembre 2021 con l’acquisizione da parte del MITE di oltre 100 contributi sulle varie sezioni, inseriti, ove pertinenti, all’interno del documento.

In particolare, rispetto al testo posto in consultazione, sono stati introdotti o, se già presenti, implementati i seguenti temi:

  • ecodesign;
  • riutilizzo e riparazione;
  • end of waste;
  • materie prime critiche e sviluppo di un mercato di materie prime seconde;
  • acquisti pubblici verdi e criteri ambientali minimi;
  • filiere industriali strategiche;
  • simbiosi industriale;
  • responsabilità estesa del produttore;
  • digitalizzazione;
  • strumenti a supporto dell’economia circolare.

Uno spazio importante nel documento è dedicato alle strategie per la gestione dei rifiuti che ricollega la Sec con altri due importanti documenti: il Programma nazionale di gestione dei rifiuti (approvato con Dm n. 257 del 24 giugno 2022 del MITE) e il Programma nazionale di prevenzione, attualmente in corso di elaborazione.

 

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di Riccardo Marchesi

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