In attuazione a quanto stabilito dalla Legge di bilancio 2021 (Legge 178/2020, art. 1, commi 767-769), il Ministero della transizione ecologica (MITE) ha definito, con il DM 7 novembre 2021, “Criteri e modalità per il riconoscimento di un contributo economico volto ad incentivare l’adozione dei sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti conferiti dalle utenze domestiche al servizio pubblico”.
Quanto, quando e a chi
L’intervento si avvale di un fondo con una dotazione pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
I Soggetti beneficiari sono:
- a) Enti di Governo d’ambito dei rifiuti composti dai Comuni che hanno la propria superficie in tutto o in parte compresa all’interno di una Zona economica ambientale (Zea);
- b) i Comuni che hanno la propria superficie in tutto o in parte compresa all’interno di una Zona economica ambientale (Zea), laddove gli Enti di Governo d’ambito dei rifiuti non sono costituiti.
La procedura individuata dal Decreto è la seguente:
- pubblicazione dei bandi a cura degli Enti Parco nazionali
- entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, ciascun Ente Parco nazionale provvede alla pubblicazione di un bando, in cui sono individuati i termini (non superiori a sessanta giorni) e le modalità di presentazione delle istanze per la concessione e l’erogazione del contributo;
- I soggetti beneficiari presentano all’Ente Parco di riferimento un progetto, comprensivo delle infrastrutture tecniche ed informatiche e corredato da un quadro economico, finalizzato all’adozione del sistema di misurazione contenente uno dei sistemi tariffari tra quelli di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 20 aprile 2017;
- ciascun Ente Parco nazionale seleziona, nei successivi sessanta giorni, i progetti ritenuti ammissibili tra quelli presentati ai sensi del comma 2, tenuto conto dei requisiti di ammissibilità e sulla base dei criteri definiti all’articolo 4 del decreto.
Requisiti di ammissibilità
Per quanto riguarda i requisiti di ammissibilità, i progetti devono comprendere:
- a) una relazione tecnica descrittiva del sistema di raccolta rifiuti adottato e del sistema tariffario che si intende adottare, comprendendo la puntuale descrizione e il relativo dimensionamento del sistema di misurazione puntuale dei rifiuti scelto tra quelli previsti al comma 1 dell’articolo 6 del decreto del Ministro della transizione ecologica20 aprile 2017;
- b) un quadro economico dell’intervento con l’indicazione delle infrastrutture tecniche e informatiche necessarie che si intende acquistare;
- c) un cronoprogramma degli interventi.
I progetti sono valutati secondo i seguenti criteri di selezione:
- a) numero abitanti del comune/ATO
- b) Percentuale di cofinanziamento
- c) Percentuale utenze coinvolte.
- d) Luogo della misurazione puntuale, con preferenza verso i sistemi domiciliari.
Ripartizione del Fondo
Per quanto riguarda la ripartizione del Fondo, il MITE provvede a trasferire le risorse disponibili tra gli Enti Parco nazionali secondo il criterio di ripartizione della “Complessità territoriale-amministrativa” di cui al decreto del Ministro dell’ambiente della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, n. 279 del 31 dicembre 2020. In questo caso il criterio è definito dai seguenti parametri: superficie occupata, superfici naturali, numero dei Comuni.
Il budget disponibile per ciascuno dei 24 Enti Parco varia da 172.000 a 272.000 Euro.
di Riccardo Marchesi
