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24 Settembre 2021

Mobilità sostenibile: approvate le linee guida per la redazione dei piani per gli spostamenti casa-lavoro (PSCL)

Continua il programma del governo per lo sviluppo e la valorizzazione della mobilità urbana sostenibile, per città più vivibili con meno traffico e trasporti pubblici efficaci e puntuali. Il 4 agosto 2021, infatti, sono state approvate le linee guida per redigere e mettere in atto il piano per gli spostamenti casa-lavoro tramite decreto direttoriale congiunto tra Ministero della Transizione Ecologica e Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Stanziati, inoltre 500 milioni di euro in 3 anni, di cui 50 per il 2021, per le aziende che scelgono di implementare soluzioni di mobilità sostenibile.

 

Migliorare la mobilità aziendale e del territorio significa ottimizzare i costi e i tempi degli spostamenti casa-lavoro e lavoro-lavoro delle proprie risorse umane, migliorandone il benessere e il rendimento ed evitando loro lo stress da traffico e il rischio di incidenti. Per questo è importante valutare anche questi aspetti. Ma vediamo cosa dice la nuova normativa in tema di mobilità sostenibile.

 

Che cos’è il piano per gli spostamenti casa-lavoro?

Il piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) è lo strumento di pianificazione degli spostamenti sistematici casa-lavoro del personale dipendente di una singola unità locale lavorativa. Il PSCL analizza gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti sulla base delle loro esigenze e dell’offerta di trasporto presente nel territorio con l’obiettivo di orientare il personale aziendale verso forme di mobilità sostenibile alternative all’uso individuale del veicolo privato a motore.

Il piano deve essere trasmesso al Comune entro 15 giorni dall’adozione, al fine di ottimizzare le politiche locali di mobilità sostenibile e per discutere di eventuali modifiche utili.

 

La redazione del PSCL è stata resa obbligatoria per le imprese o pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti situate in un capoluogo di Regione o di Provincia, in una Città Metropolitana o in un Comune con più di 50.000 abitanti. Le imprese o enti pubblici che non rientrano in queste categorie possono comunque facoltativamente redigere il proprio PSCL.

 

Mobility manager: una nuova figura aziendale

A seguito di queste norme sono diventate obbligatorie due nuove figure professionali: il mobility manager aziendale e il mobility manager d’area.

 

Ai fini dell’adozione del PSCL, le imprese e le pubbliche amministrazioni soggette all’obbligo di redazione del piano degli spostamenti nominano il mobility manager aziendale, con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile. Al mobility manager aziendale spettano i compiti relativi all’implementazione del PSCL e alla verifica della sua corretta attuazione, nonché all’attivazione di attività di informazione, divulgazione e sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile.

 

I Comuni interessati dal decreto, invece, nominano il mobility manager d’area svolgente funzioni di raccordo tra i mobility manager aziendali con compiti di supporto ai Comuni stessi nella definizione e implementazione di politiche di mobilità sostenibile. Il mobility manager d’area, dunque, promuove la collaborazione tra i mobility manager aziendali al fine di facilitare la redazione dei PSCL e supporta il Comune di riferimento nella definizione e implementazione di politiche di mobilità sostenibile.

Il mobility manager d’area, inoltre, trasmette i dati di ingresso e uscita dei dipendenti o degli studenti agli enti programmatori dei servizi pubblici di trasporto comunali e regionali.

 

La strada verso la mobilità sostenibile

Vivere in città libere dal traffico e dallo smog è un sogno ancora ben lontano dall’avverarsi, ma intanto possiamo incamminarci su questa lunga strada.

 

Il primo passo è la redazione del Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro per facilitare il coordinamento e il perfezionamento delle politiche territoriali.

Il secondo passo è divulgare e coinvolgere attivamente le persone a partire dai propri dipendenti e dalle loro famiglie, perché solo collaborando tutti insieme riusciremo a ottenere i risultati sperati.

Noi di Achab Group possiamo aiutare proprio in questo con attività di edutainment, per imparare divertendosi, oppure con l’app Ecoattivi, che premia i comportamenti sostenibili. Tra concorsi, giochi e sfide i tuoi dipendenti compiranno quelle piccole azioni di sostenibilità che se messe tutte assieme contano davvero perché #PocoPerTantoFaMolto.

 

Inoltre, con la giusta comunicazione verso le pubbliche amministrazioni e le proprie risorse umane, si può ottenere non solo il benessere dell’area coinvolta ma anche un potenziamento dell’immagine aziendale verso l’attenzione all’ambiente e al beneficio comune.

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di Barbara Buffo

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