Il 2024 sarà per il Comune di Busto Arsizio (VA), 82.000 abitanti, con una densità urbana che supera 2.700 abitanti per chilometro quadrato, un anno di importanti novità nella gestione dei rifiuti. Agesp Spa, gestore dei rifiuti di proprietà della Città varesotta, introduce infatti un nuovo sistema di raccolta della frazione indifferenziata.
Il progetto
Avendo recepito quanto previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti della Lombardia, considerati i risultati consolidati e positivi di un primo quartiere (Sant’Edoardo), Agesp estenderà entro l’estate 2024 a tutta la città il sistema di raccolta puntuale dei rifiuti indifferenziati sostituendo i “vecchi” sacchi viola con i nuovi sacchi azzurri “intelligenti”, dotati di TAG RFID (trasmettitore elettronico passivo). In questo modo, ciascun intestatario della tassa rifiuti (TARI) diventerà responsabile del rifiuto secco a lui associato.
Piccoli passi per grandi obiettivi
Agesp e la Città indicano queste novità come una prima fase di un percorso che condurrà verso la configurazione della parte variabile della tariffa, commisurata al numero di sacchi conferiti. Dopo un periodo di sperimentazione, la tassa dei rifiuti potrà diventare proporzionata al rifiuto indifferenziato prodotto. Gli obiettivi del progetto riguardano il superamento dell’80% di raccolta differenziata. Ricordiamo infatti che Regione Lombardia prevede entro il 2027 il raggiungimento del 83,3% di raccolta differenziata, e un quantitativo di rifiuto residuo pari a non oltre 73 kg ad abitante all’anno. (PRGR 2022 Regione Lombardia).
L'attivazione del nuovo sistema
Per supportare il cambiamento, dal 1 gennaio 2024 il ritiro della frazione indifferenziata avverrà con cadenza quindicinale (non più settimanale), su tutto il territorio cittadino.
Ciascuna utenza riceverà, progressivamente in base alla zona di residenza, una specifica comunicazione inerente le modalità e i tempi di attivazione del nuovo servizio di raccolta puntuale, e le indicazioni relative al ritiro delle attrezzature.
di Paola Rossi
1186