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27 Aprile 2021

Con “Cibiltà” i Comuni della CMRC in campo contro lo spreco alimentare

E’ partita l’iniziativa denominata “Cibiltà. Usiamo il cibo civilmente. Stop agli sprechi!” che coinvolge ristoratori, famiglie, scuole, associazioni ed enti territoriali, grazie ai contributi della Città Metropolitana di Roma Capitale con fondi della Regione Lazio.


Un neologismo per una nuova coscienza. In tanti comuni...

“Cibiltà” è un neologismo composto dalle parole “cibo” e “civiltà”. Il senso di questo nome, ripreso nel logo di progetto, è la promozione di una coscienza etica e civica rispetto al cibo, risorsa vitale e preziosa, da non sprecare e piuttosto da recuperare e/o condividere.

Proprio con il marchio Cibiltà, i Comuni di Pomezia, Montelibretti, Rignano Flaminio, Trevignano Romano, Cave, Campagnano di Roma, Artena,  Palombara, e Genzano hanno lanciato o sono in procinto di lanciare il progetto di educazione al consumo consapevole di cibo, in chiave anti-spreco. 

 

Lo spreco alimentare oggi

Il progetto a sostegno della riduzione degli sprechi alimentari nasce da una riflessione sulle abitudini quotidiane dei cittadini: ogni italiano spreca mediamente 36 kg di cibo all’anno (Fonte: Ministero Ambiente). Ma lo spreco non rimane in casa, parte da lontano e coinvolge tutta la filiera produttiva: si stima infatti che un terzo della produzione mondiale di cibo non raggiunga i consumatori. Azioni coordinate tra privati, ristoratori e scuole rappresentano una risposta efficace e locale, per ridimensionare questi numeri allarmanti. 

Solo un cambiamento condiviso, che coinvolga cioè i diversi attori che possono influire localmente sulla gestione delle risorse alimentari, può puntare a ridurre questo spreco.

 

Gli obiettivi e le azioni di Cibiltà

La campagna ha un duplice obiettivo: da una parte sensibilizzare promuovendo la logica del riuso e del riciclo anche in cucina e al ristorante, dall’altra fornire strumenti adeguati che permettano un concreto cambiamento delle abitudini

Un esempio? Sono stati consegnati ai ristoratori aderenti le Family Bag, ovvero i contenitori realizzati in materiale eco sostenibile che permettono ai clienti di portare a casa eventuali eccedenze di cibo dal ristorante: un modo semplice (e intelligente!) per poter gustare in un secondo momento i piatti non completamente consumati, evitando che ciò che rimane nel piatto finisca in pattumiera e diminuendo così la produzione di rifiuto organico

E ancora: sono previsti i “sacchetti anti spreco” da consegnare alle scuole e azioni concrete di riduzione nelle mense scolastiche.

La prima fase del progetto prevede il coinvolgimento capillare dei ristoranti e la distribuzione di appositi kit di materiali agli aderenti, composti dai contenitori Family Bag con il logo dell’iniziativa da consegnare ai clienti, vetrofanie di riconoscimento ed espositori informativi da tavolo in lingua italiana e inglese. Seguirà una campagna di comunicazione rivolta alle famiglie ed ai visitatori e la distribuzione di materiali dedicati a turisti, a agenzie e stabilimenti balneari

 

Il video Achab Group sullo spreco alimentare

GUARDA QUI il nostro video sullo spreco alimentare e… rifletti anche tu!

 

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di Elena Pannone

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