Con la fine dell’anno scolastico si è concluso anche il progetto di didattica ambientale “Covar Green Challenge” promosso dal Consorzio Covar 14, e gestito da Achab Group, società di comunicazione specializzata in tematiche ambientali e della sostenibilità.
Che numeri
Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, anche quest’anno il progetto, completamente gratuito per le scuole, ha riscosso un grande successo: sono stati realizzati più di 360 laboratori e visite guidate che hanno visto la partecipazione di oltre 7.000 studenti appartenenti a 50 diversi istituti scolastici di 16 Comuni del territorio servito.
In un periodo storico che vede crescere, tra i più giovani, la consapevolezza dell’impronta che ognuno di noi lascia sull’ambiente, il progetto di Covar 14 ha puntato l’attenzione sui piccoli e grandi gesti: dal littering, ovvero l’abbandono dei piccoli rifiuti, alla filiera del riciclo, dall’importanza del conferimento in ecocentro alle regole per la corretta raccolta differenziata, oltre a stimolare riflessioni sull’aumento degli imballaggi e l’eccessiva produzione di rifiuti.
Dove lo butto?
La maggior parte delle attività sono state realizzate in teledidattica, anche se non sono mancate, verso la fine dell’anno scolastico, alcune attività in presenza: i laboratori di manualità e riciclo creativo per promuovere le pratiche di riuso e allungare la vita degli imballaggi più diffusi, gli incontri “Dove lo butto?” con le scuole dell’infanzia per imparare a riconoscere i materiali di cui sono fatti i rifiuti e aiutare i grandi a fare correttamente la raccolta differenziata, e le visite guidate alla scoperta degli ecocentri consortili, dove imparare quanti materiali si recuperano e quali rifiuti si possono conferire.
Il suolo
Per riflettere sullo spreco delle risorse naturali e le modalità per garantire lo sviluppo sostenibile del Pianeta, le classi che hanno scelto il laboratorio sul tema dello spreco hanno calcolato la propria impronta ecologica, mentre per parlare di compostaggio domestico si è partiti dal suolo, per conoscerlo meglio e capire perchè questa importante risorsa, sostegno indispensabile per gli esseri viventi, sia sempre più inquinata.
Economia Circolare, Ecofeste e Plastic Free
Con gli studenti più grandi si è parlato di economia circolare e delle filiere di recupero del sistema Conai, per scoprire come vengono trasformati i nostri rifiuti negli impianti di riciclo.
Tema ad alto gradimento, per imparare giocando a produrre meno rifiuti, è stato il laboratorio dedicato a come organizzare una eco-festa, con pochi imballaggi, regali ecologici e tanto divertimento per tutti!
Uno dei laboratori più richiesti è stato quello sulla materia bella e dannata del nostro tempo, discussa, utile, diffusa, abusata, mal gestita… “#Plastic Free: Se la conosci la eviti”, rivolto a tutti i gradi scolastici, è stato interamente dedicato alla plastica, elemento che ha rivoluzionato il modo di confezionare e trasportare i prodotti, ma che rappresenta oggi una delle principali cause d’inquinamento.
Insomma, alle scuole di Covar 14 anche quest’anno non è mancata la possibilità di scegliere fra i tanti temi da approfondire e l’interesse riscosso tra insegnanti e studenti dimostra come l’educazione ambientale e alla sostenibilità costituisca sempre più un importante percorso didattico da inserire nei programmi scolastici.
di Andrea Saracchi
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