Nel quadro della ridefinizione dei flussi di rifiuti urbani come previsto nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti della Valle d’Aosta, il Sub-ATO A Comunità Valdigne e Gran-Paradis e Quendoz S.r.l. hanno apportato importanti modifiche nella raccolta dei materiali in plastica e metalli.
Cosa cambia
La raccolta del “multimateriale” che comprendeva sia imballaggi in plastica che oggetti in plastica dura, insieme a imballaggi e piccoli oggetti in metallo, è stata rivista al fine di ottimizzare la gestione dei rifiuti.
D’ora in poi la raccolta è ridefinita come “imballaggi in plastica e metalli” ed includerà esclusivamente imballaggi in plastica, imballaggi in metallo e piccoli oggetti in metallo.
Obiettivi
Gli obiettivi sono semplificare il processo di raccolta, rendendo più chiare le tipologie di rifiuti accettati in questa categoria, e aumentare il riciclaggio dei materiali, attenendosi alle linee guida del Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica (COREPLA).
Gli oggetti in plastica dura saranno ora smaltiti correttamente presso i centri di raccolta; una modifica che mira a garantire una gestione più efficace e sostenibile dei rifiuti, consentendo il riciclaggio di materiali specifici nei centri appositi.
La campagna informativa
In considerazione di questi cambiamenti, è in corso una campagna informativa sul territorio per ricordare ai cittadini i nuovi criteri di raccolta attraverso l’affissione e la distribuzione di locandine e pieghevoli in tutti i Comuni gestiti dal Sub-ATO A (Unité des Communes Valdigne e Grand Paradis).
In parallelo, sul piano online, una serie di contenuti social, attraverso i canali del Sub.ATO e dei Comuni, supportano la diffusione di queste importanti novità.
Ogni modifica è un passo importante verso una gestione più sostenibile dei rifiuti, e il Sub-ATO si impegna a sostenere i cittadini in questo processo di cambiamento.
La collaborazione di tutti è fondamentale per creare un ambiente più pulito e sostenibile per le generazioni future.
di Paola Rossi
