Iscriviti e ricevi le nostre news sulla sostenibilità.
Nella sezione Notizie Sostenibili puoi scoprire i nostri progetti e ascoltare le esperienze di chi ha scelto di lavorare con Achab Group.
Guarda nella sezione Approfondimenti Sostenibili per saperne di più sul tema della sostenibilità e i nostri consigli su come applicarla.
Compila il form per iscriverti alla nostra newsletter NoteS e restare aggiornato sulla sostenibilità.

Iscriviti!


Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l’iscrizione

 

Privacy Policy

21 Giugno 2021

Irene Ivoi ci parla di una “storia da film” a Castelvetrano

 

Con il mio amico Paolo Silingardi, chiacchieriamo talvolta di idee nuove e quindi anche di nudge… perché no? E così nell’ultimo nostro dialogo lui mi accenna una storia… di quelle che sembrano una mezza sceneggiatura di un film. Io indago e la storia è la seguente: tutto nasce a Castelvetrano in Sicilia, cittadina notissima per il suo pane straordinario, detto nero o nivuro. E quindi questa storia nasce bene subito perché Castelvetrano è una terra “buona”.

Qui da un paio di anni la raccolta dei rifiuti è porta a porta, grazie a Sager e all’infaticabile lavoro di Achab Group. E così la percentuale della differenziata sale dal 15 all’80%.

Ma, come spesso succede a tutte le latitudini, c’è qualcuno che non si arrende all’assenza del cassonetto, fa di testa sua e quindi lascia sacchi di rifiuti presso angoli e cantoni stradali.

Disgusto e cattivi odori sono conseguenza ovvia.

Ed è così che Emanuela Indiano, cittadina di Castelvetrano, passeggiando con il figlio di 7 anni si sente dire un bel giorno dal suo bimbetto “Ma che schifo è questo?”

È vero! È proprio un’indecenza da cui lei tira fuori un’idea: facciamo nascere i fiori dai rifiuti.

L’idea è semplice, positiva ed efficace, per cui con suo figlio, e amici e cuginetti, prendono dei pallet usati, li dipingono, li corredano di piantine fiorite  e li collocano lì dove si attua lo scempio dei sacchetti senza padrone. Riesce anche a coinvolgere i bambini della scuola frequentata da suo figlio.

E usano parole che invitano ai comportamenti corretti: io faccio la differenza oppure Il mondo è tuo! Non sporcare! Ed anche altro…

Con queste frasi innescano un moto di orgoglio e poi con colori e fiori tolgono degrado e aggiungono bellezza. In due mesi i cumuli insani scendono da 140 a 20.

Un risultato straordinario che diventa ancora più interessante perché imitato da altri comuni che lo hanno così replicato.

In più coloro che le davano i pallet, compiaciuti da questi risultati, hanno sempre più generosamente messo a sua disposizione pallet per continuare in questa direzione.

 Questa storia ha anche un claim #iofaccioladifferenza e ovviamente ha delle relazioni con le spinte gentili pur non nascendo da un atto progettato in tal senso.

Emanuela nella vita gestisce un’attività di ristorazione, non svolge una professione green ma è attenta al suo territorio ed è stata capace di prendersene cura generando un sentimento identitario di appartenenza e orgoglio. Questo è uno dei fattori che meglio incidono nella buona riuscita di spinte gentili, ancor più se fanno leva su euristiche o distorsioni che la letteratura ci insegna.

È un ottimo inizio e Le buone idee devono Volare.

Buon VOLO Castelvetrano!

Irene Ivoi

www.ireneivoi.it

Tags: , , , , ,

di Paolo Silingardi

1491
Share