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10 Maggio 2014
Continua lattuazione dei progetti pilota e lo scambio di esperienze fra i partner
Dopo lo chalet del compostaggio installato a Lemie nel mese di marzo, proseguono le attività del progetto C3PO, nato per costruire un percorso di lavoro collaborativo tra le frontiere e finalizzato alla minimizzazione, prevenzione e gestione dei rifiuti. Lo scorso 3 maggio anche Vialfrè, infatti, ha inaugurato il suo chalet del compostaggio e in queste settimane fervono le attività a Cantoira e Carema per lavvio di un sistema di raccolta differenziata ad accesso controllato.
Territori e storie diverse ma con molti aspetti geografici e demografici in comune; coinvolti in questo ampio progetto che propone di offrire agli enti partecipanti modelli e strumenti per migliorare la politica locale di minimizzazione dei rifiuti urbani, prevenendo la produzione di rifiuti, aumentando la raccolta differenziata nelle aree dove le performances sono ancora sensibilmente migliorabili.
Lo strumento scelto dalla partnership come lavagna interattiva è sito Internet c3-po.eu, sviluppato in collaborazione con Achab Group che è il refente comunicativo del progetto. Questo spazio nasce e si svilluppa work in progress per raccogliere approfondimenti tematici che speriamo possano essere utili a molti cittadini e operatori del settore attraverso il racconto delle esperienze e lo scambio di informazioni fra partner.
Il sito si arricchirà di foto, video e materiali informativi inerenti le campagne di comunicazione a supporto dei progetti e sarà gemellato con un nuovo spazio web dedicato alla prevenzione rifiuti a cui lo staff di progetto sta lavorando in queste settimane e che raccoglierà esempi pratici, luoghi e punti vendita e indicatori di riduzione dedicati ai cittadini dei territori coinvolti per aiutarli e stimolarli allimpegno quotidiano nella prevenzione dei rifiuti e nel contrasto allo spreco.
Rimanete aggiornati su achabgroup.it oppure su c3-po.eu!
2 Aprile 2014
Intervista allAssessore Sanna sul progetto LeggeOR - Oristano Leggera
Abbiamo intervistato Efisio Sanna, Assessore ai servizi tecnologici, tutela e valorizzazione delle aree urbane, decoro della città, lavori pubblici, manutenzioni e cimiteri del Comune di Oristano, per qualche domanda su Mense Leggere, un progetto studiato con Achab Group per la riduzione degli impatti ambientali delle mense scolastiche.
Cosè il progetto mense leggere?
"Mense leggere è unazione sperimentale del progetto LeggeOR - Oristano Leggera cofinanziato dalla Regione Sardegna, per leducazione ambientale e la riduzione dei rifiuti nel nostro Comune. Con il progetto LeggeOR abbiamo lavorato su quattro fronti: lintroduzione dei criteri GPP (acquisti pubblici verdi) negli appalti del Comune, la spesa consapevole da parte delle famiglie con una serie di eco-check up degli acquisti nei centri commerciali, la sostenibilità ambientale della Sartiglia introducendo la raccolta differenziata durante la manifestazione, il non spreco nelle mense scolastiche con lazione mense leggere.
Con questultima azione abbiamo proposto ad alcune famiglie con bimbi che frequentano le nostre scuole elementari di sostituire le stoviglie usa e getta con un kit lavabile fornito gratuitamente dallamministrazione. Lobiettivo è quello di ridurre la quantità di rifiuti smaltiti in discarica, migliorando leccellenza del Comune di Oristano nellambito della raccolta differenziata.
Come è stata recepita la proposta dei kit lavabili da parte delle famiglie?
Sorprendentemente bene. Non appena i primi 80 kit sono stati consegnati abbiamo avuto decine di nuove richieste, segno che lidea piaciuta e il messaggio fondamentale del progetto, e cioè ridurre gli sprechi, è passato. Attualmente, sempre nellambito del progetto LeggeOR, abbiamo recepito strutturalmente linnovazione, introducendo le stoviglie lavabili e i criteri ambientali minimi ministeriali sugli acquisti pubblici verdi nel nuovo appalto di ristorazione scolastica. Il nostro progetto mense leggere è candidato anche su un bando per progetti pilota sulle mense sostenibili della Regione, con il quale speriamo di attivare nuovi fondi.
In un momento di tagli e spending review come fa unamministrazione ad investire su progetti come questo?
Abbiamo calcolato che rientreremo dellinvestimento per i kit e per la campagna di informazione in un periodo di 2 o 3 anni. Questo perché con le stoviglie lavabili lamministrazione risparmia sullacquisto dellusa e getta e sui suoi costi di smaltimento in discarica. Si genera uneconomia sui prossimi anni che ci ha permesso di sperimentare oggi una soluzione che, alla prova dei fatti, si è rivelata vincente.
Crede che altre amministrazioni possano replicare il progetto?
La sensibilità delle amministrazioni sui temi degli acquisti verdi e della razionalizzazione delle spese sta crescendo. Il nostro progetto è ampiamente replicabile, e vi sono in esso alcuni elementi che possono essere uno spunto per altre amministrazioni: lattivazione del servizio con le stoviglie lavabili noi l'abbiamo fatta su base volontaria, in modo da non originare conflitto con le famiglie; inoltre la novità è stata inserita in un percorso di educazione al rispetto dellambiente e al non spreco ben strutturato, che il Comune di Oristano segue da anni. Questo ha fatto sì che la nuova modalità di servizio fosse accettata e anzi richiesta spontaneamente dalla gran parte delle famiglie!
Quali novità dobbiamo aspettarci ad Oristano per il futuro?
La nostra amministrazione e gli uffici del servizio ambiente hanno in campo molte proposte per rendere Oristano più sostenibile. Il Comune ha, nel gennaio 2013, aderito al percorso Rifiuti Zero che prevede alla data del 2020, la definizione di atti deliberativi e di concreti strumenti operativi, volti a scoraggiare lincremento dei rifiuti e lo smaltimento in discarica, oltre ad iniziative di generalizzata estensione della raccolta differenziata; come Comune saremo attivi nella partecipazione e promozione della nuova campagna informativa che partirà a breve.
Da poco abbiamo inoltre rinnovato lappalto del servizio di igiene urbana, richiedendo alla ditta varie migliorie nel servizio. Nel 2013 abbiamo un dato medio di raccolta differenziata di circa il 67% e ci aspettiamo di crescere ancora. E anche sulla riduzione dei rifiuti ci siamo candidati per un finanziamento regionale con il quale puntiamo ad attivare dei mercatini dello scambio e del riuso, ed altre iniziative di informazione.
Oristano primeggia in molti settori della difesa dellambiente, e grazie alle idee ed ai progetti di oggi, domani faremo ancora meglio.