Si conclude martedì 7 giugno il ciclo di MOBILITY TALK a cui ha preso parte anche Achab Group SB: in questa occasione si parlerà di “Non mobilità, prossimità e condivisione“.
Come i precedenti, si configurerà come interessante spazio di confronto e approfondimento sulla mobilità sostenibile, che coinvolge attivamente gli stakeholder in grado di contribuire significativamente a rendere più vivibili le nostre città.
Cos’è un Mobility Talk?
L’evento, nato nell’ambito progetto MobiLab e finanziato dal Programma Operativo di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A IT-FR ALCOTRA, è quello di migliorare l’accessibilità del territorio rurale e montano da parte di tutte le categorie di utenti, supportando la transizione verso un sistema territoriale domanda-offerta di mobilità orientato al riequilibrio modale e alla sostenibilità degli spostamenti.
I Mobility Talk si propongono come spazio di ispirazione, approfondimento e confronto transfrontaliero tra tutti gli attori interessati al tema della mobilità nei territori rurali e di montagna.
Tramite la presentazione di esperienze e buone pratiche, vengono affrontati temi sfidanti, in alternanza a sessioni di confronto.
Quando? Iscriviamoci!
MARTEDÌ 7 GIUGNO | ore 9.30-12.30
Evento online, gratuito
Posti limitati, ISCRIZIONE OBBLIGATORIA ENTRO GIOVEDÌ 2 GIUGNO a QUESTO LINK
Il tema del terzo Mobility Talk
Questo incontro tratterà le politiche aziendali e territoriali volte a favorire una mobilità più sostenibile, ad esempio riducendo gli spostamenti tramite lo smart working o incoraggiando la condivisione dei mezzi di trasporto individual tra i dipendenti.
Esperti e partner, italiani e francesi, condivideranno buone pratiche per favorire lo sviluppo dei territori, per agevolare la prossimità e la non mobilità e per favorire la condivisione.
L’evento non sarà quindi dedicato esclusivamente ai Mobility Manager dei Comuni aderenti al progetto MobiLab dei territori pedemontani (Ciriacese-Valli di Lanzo, Canavese occidentale, Eporediese e GAL Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone), ma sarà di sicuro interesse per tutti attori locali piemontesi.
di Paolo Silingardi
277